Non vedevamo l’ora che riniziasse il campionato. E forse era meglio se fossimo rimasti in vacanza. E siamo molto indecisi, indecisi se ci ha fatto più male esserci illusi dopo l’avvio rossoverde o se fosse stato meglio non essere proprio in partita e dover giustificare questo 2-4 come una partita in cui la squadra era ancora in vacanza.
Non è stato così. La Ternana aveva iniziato bene, aveva cominciato a tirare a farsi vedere. Partipilo, Palumbo, Donnarumma, Sorensen, ci avevano provato. Qualcuno ci era andato anche vicino. Poi la punizione spartiacque, che ha cominciato ad affondare la Ternana. Maistro pennella la punizione e la Ternana si pianta. Non ha reazione, anzi lascia a Maistro, ispiratissimo, la stessa mattonella anche per il 2-0, stavolta su azione, senza che nessuno lo disturbi… d’altronde non aveva appena dimostrato di essere in grado di segnare da fuori…
La scossa non arriva. Ci prova Lucarelli a darla dalla panchina. Fuori i due ammoniti, dentro due “titolari”. Si discuterà molto, sull’opportunità di farli a 10 minuti dalla fine del primo tempo, come se la colpa fosse dei due usciti, Ghiringhelli e Paghera. Non era questo – immaginiamo – l’intento dell’allenatore rossoverde, ma quello di cambiare, di cercare una reazione. Approfittando delle ammonizioni ci ha provato. Ma la scossa c’è stata al contrario: pure il rigore contro…
Va detto che la squadra ci ha provato anche a riaprire la partita, ma il palo ha fermato le possibilità di una rimonta comunque impossibile. Il gol di Falletti è arrivato forse troppo tardi e l’Ascoli si è difeso con ordine. La Ternana sembrava demotivata, annichilita da una serie di schiaffi che avrebbero tramortito quasi tutti.
Ma la Ternana non può permettersi di essere presa a schiaffi da nessuno e deve avere la forza sempre di reagire. Non può pensare di aver finito una partita al 42esimo. E anche se le scusanti possono essere utilizzate e sono dietro l’angolo non mettiamo in mezzo la settimana difficile e i tanti positivi dell’ultimo periodo. Non stava meglio l’Ascoli, la Ternana non ha sfigurato sotto il profilo atletico o tecnico. La fine del primo tempo i dati testimoniavano maggior possesso palla, più tiri in porta, stesso numero di tiri nello specchio. Ma 3-0 per l’Ascoli.
I numeri non spiegano tutto, aiutano.
E ora la Ternana deve risollevarsi subito. I lati positivi ci saranno anche stati, stasera non abbiamo la lucidità giusta per andarli a scoprire e vedere. Questa Ternana è stata troppo svagata per essere vera
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