Il punchball Iannarilli: ma perché?

Ormai sembra diventato lo sport della conca: dai addosso a Iannarilli

Il punchball Iannarilli: ma perché?

Ormai sembra diventato lo sport della conca: dai addosso a Iannarilli. Come se fosse lui l’unico responsabile di una stagione che è iniziata con il piede sbagliato. Ce ne siamo accorti da qualche tempo, leggendo alcuni commenti sotto le nostre pagelle, dove sempre e solo il portiere della Ternana viene sbeffeggiato in continuazione.

Non serve a Iannarilli un avvocato difensore, parlano i numeri per lui. Ma ci chiediamo come mai a un giocatore che è a Terni da 6 anni, che ha fatto quasi 200 partite con la maglia della Ternana, che ha vinto un campionato trionfale e che ha contribuito da protagonista agli ultimi 3 anni di B (condendo il tutto anche con il rigore parato al derby per esempio) debba essere riservato questo trattamento. 

Iannarilli non è Allison sia chiaro. Come tutti i portieri commette degli errori e questi errori pesano. Alle volte pesano anche sulla partita, condizionandola. Come – naturalmente – succede anche ai suoi compagni di squadra. E per i portieri sbagliare è sempre un grande problema perché arriva la critica. Ma ci sta: sta nel ruolo. Lo sanno. 

Iannarilli è a Terni da 6 stagioni e nel corso di questi anni si è pensato anche a cambiarlo. Le trattative non sono andate a buon fine perché la Ternana pensava di poter prendere dei portieri che almeno sulla carta fossero più bravi (due su tutti Falcone e Nicolas). Perché il concetto è molto semplice: o arriva uno decisamente più bravo, oppure Ianna non si tocca.

Il problema è che lo toccano i suoi stessi tifosi. Sabato pomeriggio Iannarilli nel primo tempo è stato determinante. Ha tenuto in piedi la Ternana: ha fatto delle parate molto importanti e ha messo le basi per consentire alla squadra di vincere la partita. Non credete a noi? Guardate i dati: il Cosenza avrebbe dovuto segnare un paio di gol. E non ci è riuscita. Come mai? 

Poi arriva il rigore del pareggio. E ci si scatena per una respinta (che obiettivamente poteva essere fatta meglio) come se il rigore lo avesse procurato lui. E’ solo un episodio, ce ne sono altri 20 durante il campionato, dove è stato “condannato”.

Iannarilli non è il miglior portiere della B. Ma non è neanche il peggiore. Ianna è un portiere normale. Come ce ne sono tanti. Abbiamo studiato perché magari potevamo essere condizionati dalla lunga militanza in rossoverde, e abbiamo scoperto che è proprio così. Dopo 15 partite Iannarilli in tutti i criteri di valutazione dei portieri è in mezzo. Senza infamia e senza lode. Non è il migliore e non è il peggiore. Ma soprattutto è il portiere della Ternana. Perché doverlo sempre attaccare? Sembra di vivere quello che cicliclamente a Terni si vive con alcuni calciatori: da Borgobello e Fabris, a Palumbo e Partipilo. Passando – per rimanere in tema – da Brignoli. Sembra che ci piaccia sottolineare soltanto i difetti, senza saper guardare alle qualità.