Il punto col Cittadella non basta: la Ternana ha fame. E Tesser studia un cambio tattico

Giornalista, si occupa di Ternana da oltre 40 anni. Corrispondente della Gazzetta dello Sport, scrive sul Giornale dell’Umbria, è conduttore di “Rotocalcio” (lunedì ore 21) e “Conto alla rovescia” (venerdì ore 22,30) su Nuova Teleterni

Il punto col Cittadella non basta: la Ternana ha fame. E Tesser studia un cambio tattico

Il brodino sorbito bello caldo dalla Ternana sabato scorso non può certo avere alleviato l’appetito che i rossoverdi si portano dietro da almeno un mese. Anzi, a ben vedere, dovrebbe averlo stimolato ulteriormente visto che nella partita contro il Cittadella Fazio e soci pensavano (o speravano) di doversi esibire sulla tavola imbandita di tutto punto. La fame, di punti ovviamente, della Ternana non si è quindi esaurita. Tutt’altro. Il punto col Cittadella l’ha alimentata proprio perché gli uomini di Tesser, dopo tutta la fatica fatta, le energie spese sul campo avrebbero avuto bisogno di ben altro sostegno energetico. Il punto però è servito quantomeno ad interrompere la serie orribile delle sconfitte che rischiava di travolgere la squadra e dimettere a soqquadro un ambiente ancora piuttosto comprensivo nei confronti di una squadra che almeno un merito ce l’ha: non lascia mai il campo senza averle tentate tutte per vincere.

Però la buona volontà, la carica agonistica, la voglia di emergere non bastano se non le supporti con qualità tecniche e fisiche, con capacità di concentrazione nei momenti cruciali. Avere rabbia agonistica può essere una buona base per chiunque, ma senza qualità e capacità di sfruttare le occasioni propizie non si va lontano. E la Ternana di quest’ultimo mese ha proposto proprio la situazione più imbarazzante sbagliando gol fatti e regalandone di facili agli avversari. Per questo il punto con il Cittadella non può bastare per sfamare una Ternana che ha voglia di risollevarsi, che è costretta a rischiare anche qualcosa in più del lecito per recuperare una classifica che sta peggiorando di giornata in giornata. Certo, non siamo alle fasi cruciali della stagione per cui ancora tutto può succedere.

Però è chiaro che più tarda la reazione concreta in campo scandita da vittorie e punti e più si complica l’esistenza di questo gruppo giovane, probabilmente anche poco abituato a vivere situazioni tanto complicate. Anche se a ben vedere quella affrontata nel ritorno di un anno fa non era poi tanto diversa ed è difficile credere che due giocatori seppur bravi come Antenucci e Rispoli siano risultati allora determinanti e oggi che non ci sono fanno sentire la loro assenza. Magari la mancanza di un bomber capace di rapinare il gol e di sfruttare ogni indecisione avversaria in area di rigore in organico non c’è. Ma Janse ha caratteristiche simili a quelle di Rispoli senza parlare di Avenatti e Ceravolo che hanno moltiplicato il loro rendimento sotto rete (sette gol fin qui contro i tre totali di una stagione fa). Però l’olandese non c’è mai stato e soprattutto di fatto Tesser non ha avuto tra le mani il trequartista che avrebbe voluto. Mazzarani gioca nell’Entella, Piredda è perennemente infortunato e Falletti è ancora da scoprire. L’uruguaiano ha giocato discretamente contro il Cittadella, avrà stasera un’altra chance e forse ancora un’altra a Bari.

Ma è chiaro che Tesser sta pensando anche a soluzioni tattiche alternative. Difesa a tre o centrocampo a quattro le opzioni visto che gli piace giocare con due attaccanti vicini. Una soluzione da valutare vista la carenza di trequartisti e l’abbondanza di esterni di spinta. Oggi Vitale che abbiamo apprezzato per le doti offensive e balistiche è migliorato in fase difensiva ma in avanti si vede poco. E non può essere altrimenti se gioca Crecco che sa soprattutto spingere. Per cui, passando per un risultato utile indispensabile a Chiavari, la Ternana si prepara ad un cambiamento tattico che potrebbe concretizzarsi piuttosto rapidamente. Forse, ultimato il ciclo terribile con la trasferta di Bari, Tesser potrebbe decidere di cambiare cercando di meglio adattare l’atteggiamento tattico all’organico di cui dispone. Intanto però sarà indispensabile prendere qualche punto per calmare l’appetito.