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Il segreto è Longarini: un presidente così ci voleva! Ecco una proposta

Simone Longarini non molla la presa. Una volta anche due durante la settimana allo stadio per seguire la squadra, scambiare qualche battuta con l’allenatore e il direttore sportivo. Eppoi in panchina a bordo campo per seguire la partita di campionato. Sembra davvero stia studiando da presidente. Un corso accelerato, magari scombinando un po’ la prassi. Prima ha assunto la carica poi a darci dentro d’impegno per svolgere un ruolo che non è per niente semplice. Anche se si è il figlio del patron, vale a dire di colui che ci mette i soldi. Anzi, a ben vedere, diventa ancora più complicato gestire un’azienda di famiglia dove c’è da rendere conto agli azionisti (Edoardo Longarini) magari anche a madre e fratelli che giustamente saranno curiosi di sapere. E non bastasse c’è da rendere conto anche a una città che tra l’altro vive appassionatamente le vicende della propria squadra.

Il lavoro di Longarini sta procedendo in modo spedito anche se per strada s’è trovato a dover superare ostacoli, tanti e pure imprevisti. Lui ci sta mettendo grande impegno e la sensazione è che squadra e tecnico apprezzino in modo particolare questa vicinanza, questa voglia di sapere, di star dentro le questioni.

Ora però c’è da completare l’opera cercando di riportare la gente allo stadio perché contro il Vicenza eravamo ai limiti storici o quasi. Certo è che in questo caso sono i risultati a fare la differenza e quelli della Ternana fin qui non sono stati strabilianti.  Magari sarebbe utile aggiungere qualche altra scelta fondamentale come quella, giusto per dirne una, legata al progetto di cittadella per il settore giovanile. Di quell’impianto non si parla più da oltre un anno. Eppure era stato al centro dell’attenzione per mesi. Un ritorno di fiamma sarebbe importante per dimostrare una volta di più quanto la famiglia Longarini abbia a cuore le sorti della Ternana perché sono gli impianti a dare il senso di un progetto vero, palpabile. In ogni caso la gente sta apprezzando l’impegno del giovanissimo numero uno. Impegno al quale dovranno fare seguito prestazioni importanti e risultati da parte di un gruppo che ha dimostrato fin qui a corrente alternata di avere qualità anche importanti.

L’esempio del presidente è importante e può aver generato  un effetto positivo sulla squadra. Proporsi con maggiore continuità anche alla città potrebbe far crescere il feeling con una città che aspettava l’impegno diretto di un Longarini. Ora avrebbe una gran voglia di potersi anche confrontare con chi si è posto alla guida della Ternana sorprendendo un po’ tutti.

Massimo Laureti

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