La fascia di Lito e le lacrime di Felipe: una rimonta e adesso l’ultima in casa
Vittoria doveva essere e vittoria è stata.
Abbraccio liberatorio a fine partita fra tutti i ragazzi, le lacrime di Felipe in mezzo al campo. Il gol di Fazio, da capitano che rimette in piedi una partita che era iniziata storta come purtroppo è accaduto spesso in queste ultime gare.
Una festa in mezzo al campo. Nel campo del Modena. Come aveva fatto la Pro Vercelli da noi, una settimana fa.
Tutto bello, finalmente. Si torna a vincere. Ma purtroppo per la Ternana non è finita. Bisogna fare risultato contro il Varese. E ora (visto che ci vuole tempo epr fare i conti) vi diciamo che un punto molto probabilmente basta. Ma proprio perché i conti sono difficilissimi (in tanti sono impegnati nella lotta per non retrocedere) basterebbe una sola cosa per non impazzire: vincere.
Voi direte: il Varese in casa, già retrocesso cosa volete che sia… E invece qui si sbaglia. Perché intanto il Varese ha vinto da retrocesso contro il Pescara (una delle migliori squadre di B in trasferta) che cerca ancora un posto ai playoff. E poi, sempre che non lo sappiate meglio di noi, la Ternana in casa è la peggiore della B. Hanno vinto in 10 al Liberati e bisogna assolutamente invertire la tendenza.
Troppo importante la B per la piazza. Troppo importante anche alla luce delle riforme che sono state varate sui campionati: ritornarci sarebbe sempre più difficile.
E allora Brignoli, Fazio, Avenatti, Ceravolo, Gavazzi, Viola, Eramo, Popescu… Insomma chi volete, devono fare ultimo sforzo. Vincere. Per fugare qualsiasi dubbio.
Noi vi promettiamo che cercheremo di dare un senso ai numeri. In cambio ci vorrebbe che la squadra decidesse di semplificare tutto arrivando a quota 51. Non c'è conto che tenga lassù.
E si può fare. Perché dopo 600 minuti (vale a dire 10 ore!) è tornato al gol Felipe. Un altro gol decisivo. Perché la Ternana ha trovato la vittoria in rimonta. E questo è un segnale importantissimo: per mentalità e forma fisica. Sono questi i particolari che fanno la differenza in finale di campionato. E poi perché romanticamente ci piace credere che questa stagione, ripresa per i capelli dal capitano, non possa che finire con una salvezza. Su quella fascia Lito (che ha sempre sputato l'anima in campo per la maglia rossoverde) ha scritto i nomi di tutti i suoi compagni di squadra. È come se tutta la squadra, tutta la tifoseria, abbia spinto in porta il sinistro del capitano.
Ecco perché manca poco. Ma quel poco bisogna farlo. Senza allarmismi. La Ternana è tornata in pista giusto in tempo.