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La Festa del “bregno” !

Ma questo derby conta o non conta?

A giudicare dal tenore dei commenti espressi dalla sponda perugina all'indomani della vittoria conseguita dagli uomini di Caserta nel Girone B, sembrerebbe che questa "Supercoppetta" non interessi un emerito fico secco al "Real Perugia", ormai proiettato com'è verso il doppio salto di categoria e, nientemeno, verso la Champions…

Addirittura, l' "esuberante" commentatrice di una nota televisione perugina ne ha parlato come di un evento quasi insignificante, dal quale non è possibile trarre alcun elemento di raffronto tra le Fere e i Grifoni, data, da un lato, la manifesta superiorità dei biancorossi perugini e, dall' altro, lo spessore più che mediocre del Girone C, dove i rossoverdi hanno vinto per manifesta inferiorità degli avversari.

Ma come?

Fino a poche settimane fa (per intenderci, prima dell'autentico "suicidio" di Padova e Sudtirol), nel capoluogo si parlava di annata quasi disastrosa, con critiche feroci mosse a tecnico e giocatori e con la città tappezzata di manifesti contro il presidente Santopadre, con tanto di "cortese" invito a togliersi dalle scatole, ed oggi, invece, si celebrano peana trionfalistici a tutto spiano, esaltando la stagione eccezionale del Grifo e minimizzando, nel contempo, la "modesta" affermazione delle Ternana, rea di aver vinto il campionato con "sole" 4 giornate di anticipo e di aver collezionato "solo" 18 record?

Così vanno le cose nel calcio…

Ma, soprattutto, così vanno le cose al di là della galleria di Collecapretto (storico confine tra la Conca e il resto dell' Umbria, posto sull' E45 all'altezza di San Gemini).

Più esattamente in quel territorio collocato da San Faustino a tirare su, dove esiste da sempre solo la legge "del più forte", a discapito della derelitta Terni e dintorni (anzi, come dicono lassù, "Derni e dindorni"…).

E questo complice anche una certa politica locale, più propensa a sottomettersi ai voleri di Palazzo Cesaroni piuttosto che a curare gli interessi dei Ternani.

Ma questo è un altro discorso…

Non sono io certo il depositario della verità, ma ho l' impressione che tutta questa "nonchalance" manifestata in maniera così plateale dai perugini nei confronti della Supercoppa stia a sottintendere in realtà un assioma ineludibile: la paura dei Grifoni di rimediare una figuraccia al cospetto delle Fere e, più in generale, di fronte ai c.d. "inferiori", con tanto di conseguente e mortificante "bregno"!

Cos'è il bregno?

Beh…in dialetto perugino è la smorfia facciale conseguente ad una grossa delusione…

E allora, cari ragazzi, il prossimo 22 maggio facciamo in modo di celebrare "la Festa del bregno"!

Così… tanto per dimostrare una volta per tutte che la stratosferica vittoria della Ternana non è stata frutto delle circostanze (leggi: palese mediocrità del Girone C), ma, al contrario, rappresenta l' espressione della straordinaria superiorità a 360° dei rossoverdi nei confronti di tutte le altre 58 squadre partecipanti ai 3 raggruppamenti della terza serie!

E questo, sia ben chiaro, con tutto il rispetto per il Perugia, che rappresenta pur sempre una formazione di spessore e con ottime individualità;  una squadra, quindi, da prendere con le molle e da affrontare con il massimo dell' attenzione e della concentrazione.

Ed occhio!

Perché, sfottò e campanilismo a parte, nel calcio (come nella vita) non si può dare nulla per scontato.

Ma, prima dell' inedito derby di Coppa, dovremo occuparci della trasferta in quel ramo del lago di Como dove alberga la squadra vincitrice del girone A: i "Lariani" del bravissimo e sempre modesto allenatore Giacomo Gattuso.

Una formazione, quella del Como, che, sia pure ridotta ai minimi termini, certo non stenderà tappeti rossi al passaggio delle Ferie.

Ci vorrà pertanto la miglior Ternana per uscire indenne dallo Stadio Giuseppe Sinigaglia e non certo la formazione svagata che si è fatta battere a domicilio nell'ultima di campionato dalla Juve Stabia, sia pure al termine di un torneo semplicemente strabiliante.

Motivo per cui ci si augura che Cristiano Lucarelli sia riuscito nel frattempo a rimettere tutti dentro al carrarmato, perché, se è vero che la Supercoppa in fondo è un torneo di relativa importanza, è anche vero che la Ternana vuole dimostrare a tutti di essere la più forte!

E dimostrarlo soprattutto ai "cuginetti Etruschi" non farebbe altro che aggiungere soddisfazione a soddisfazione, con tanto di frizzi e lazzi da contrapporre all' inevitabile "bregno" di lassù…

Poi per tutte e due le squadre sarà Serie B.

E lì sarà un altro discorso.

Massimo Minciarelli

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