La migliore Ternana, nel momento migliore
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Il gol di Alessio Curcio per il momentaneo 1-1 contro la Torres - Foto Alberto Mirimao
E’ stata la miglior partita della Ternana. Con tutta la pressione dell’ennesima vittoria dell’Entella sulle spalle, con il gol a freddo subito dopo appena 63 secondi, con le assenze in mezzo al campo che hanno costretto la squadra a mettersi in campo con una formazione completamente inedita, contro una squadra che arrivava da 11 risultati utili consecutivi e che in questo periodo aveva fatto più punti di te… poteva essere un pomeriggio completamente diverso. Invece è stata l’ennesima dimostrazione di una squadra di grande carattere e qualità, di una squadra che ha una grande identità, una grande solidità e idee molto chiare.
E’ stata una partita in cui i rossoverdi hanno dimostrato che davvero questa squadra non ha necessariamente 11 titolari. E non solo per le prestazioni di Aloi (che addirittura ha firmato il gol del raddoppio e facendo il paio con il gol realizzato contro l’Entella: evidentemente è uomo da scontri diretti) e Vallocchia. Ma per l’equilibrio che ha avuto la squadra durante tutta la partita: essendo tanto pericolosa a sinistra (con le solite scorribande di Cicerelli che ha tenuto comunque in apprensione la difesa sarda) quanto a destra con l’accoppiata Casasola-Donati che ha funzionato praticamente alla perfezione.
E’ stata una delle migliori partite della Ternana in stagione perché contro c’era una squadra in salute, una squadra che ancora crede(va) alla promozione diretta, che sono due anni che lotta per le posizioni di vertice, una squadra che ha provato a far male ai rossoverdi e che non ha mai smesso di pressare e tenere alto il ritmo. Anche quando sembrava non averne più.
E’ stata una prova corale: efficaci in attacco e molto determinati in difesa. Non come ad Ascoli e Arezzo, quando ci sono state proprio delle fasi della partita che hanno esaltato i due aspetti della Ternana. Qui sono arrivati i tre gol (come nelle altre sfide) ma sono arrivati nell’ambito di una gara aperta in cui tutta la Ternana è stata sollecitata contemporaneamente. Bisognava essere attenti in difesa e allo stesso tempo efficace in attacco.
E’ stata una prova di grandissima personalità: qualità che alla Ternana non è mai mancata. La personalità la tiri fuori se ce l’hai dentro. Ma è una personalità positiva, la personalità che si trasforma in gruppo. Quello che a fine partita si è raccolta di nuovo in mezzo al campo e che ha portato la Ternana continuare a credere in questo grande sogno della promozione.
Superato quindi uno degli scogli più importanti di questo lungo rush finale. Le distanze sono invariate rispetto all’Entella che guida la classifica. E manca anche una partita in meno. Ma la Ternana dimostra di essere in salute. Deve continuare a guardare sé stessa, senza giudicare come stanno arrivando le vittorie consecutive degli avversari. Se la Ternana fa il massimo costringe a fare il massimo anche gli altri.
Per il momento godiamoci questa Ternana, lanciata all’inseguimento e che non ha intenzione di fermarsi. Una Ternana solida, bella a vedersi e molto concentrata. Bisogna tenere questi ritmi fino alla fine. I conti si faranno soltanto fra 3 mesi.