La prima non va: ma l’era Andreazzoli inizia adesso
Solo per i numeri questa è la prima sconfitta di Andreazzoli. Perché con un solo allenamento fatto a Bologna non possiamo dire che questa fosse (ancora) la squadra del nuovo allenatore rossoverde. Non è neanche la squadra di Lucarelli. E’ un ibrido, come è normale che sia. E questo ibrido non ha portato a casa il risultato. Il motivo è molto semplice. Perché nonostante tutto, nonostante non fosse una buona giornata per i nostri centrocampisti, nonostante i difensori abbiano patito le ripartenze del Venezia, la Ternana è andata a sbattere sul portiere del Venezia: Bertinato.
Esordio da titolare, terzo portiere della squadra. Ha parato tutto. Anche i sassi. Ci ha provato chiunque a bucarlo. Ci ha provato Pettinari due volte, ci ha provato Partipilo due volte (una nel primo e una nel secondo tempo), ci ha provato Agazzi, ci ha provato Capanni. Queste solo le parate. La Ternana la produzione offensiva ce l’ha avuta. Ma ha anche subito un bel po’.
Potremmo dire che la differenza l’hanno fatta proprio i portieri, senza nulla togliere a Iannarilli che il suo l’ha fatto, tenendo in piedi la Ternana fino alla fine. Ma Bertinato è stato superlativo. Andreazzoli ha detto che la Ternana non meritava di perdere: siamo d’accordo. Ma il Venezia non ha rubato nulla. Ha fatto due (bei) gol. Quello decisivo nel recupero dei primo tempo, su una disattenzione che in quel momento non si doveva affatto fare. Perché la Ternana era in fiducia e aveva sfiorato in almeno due circostanze il 2-1 a proprio favore.
Ha fatto i due gol, ha preso due pali, un salvataggio sulla linea e un paio di parate di Iannarilli. E’ stata una bella partita dove però la Ternana non è riuscita a mantenere equilibrio. A centrocampo i tre hanno sofferto, sulle fasce c’era superiorità per il Venezia.
Si sono però visti i primi accenni di principi di gioco di Andreazzoli. Un allenamento e la preparazione della partita. Ora ci vorrà una full immersion, perché mercoledì già si gioca. Qualche concetto è stato messo: triangolazioni, molto movimento degli attaccanti in avanti, inserimenti delle mezz’ali. Una corsa continua dei terzini. Normale che oggi sia andata così, anche se brucia allo stesso modo. La Ternana potrebbe anche lasciare la zona playoff. Ma questo la squadra non deve guardarlo. Di sicuro non lo farà Andreazzoli: guarderà soltanto il campo. Dove cercherà di dare prima di subito la sua impronta. E poi comincerà a tornare certamente Palumbo e magari anche Favilli. Per avere delle opzioni in più.