La resa dei conti

Si, va bene: la sconfitta rimediata dalla Ternana in quel di Vercelli, peraltro al cospetto di una formazione più che modesta, è anche figlia della sfortuna e degli errori arbitrali.

Ma, come avete letto, c'è un "anche" di troppo.

In effetti, non si possono non sottolineare in neretto le solite carenze espresse dalle Fere nell' occasione.

Dire che la formazione rossoverde manchi in assoluto di validi attaccanti mi sembra semplicemente pleonastico, visto che di questa lapalissiana deficienza ne stiamo discutendo sin dalla scorsa estate.

E questo senza nulla voler togliere alla prestazione tutto sommato sufficiente espressa dal giovane Lagumina (peraltro buttato troppo tardi nella mischia), che, se non altro, è andato a colmare un vuoto inspiegabilmente ignorato dal tecnico fino al momento del suo ingresso in campo.

Certo è, comunque, che se ci fosse stato un attaccante "esperto" e "fisico" (tipo lo stesso Ebagua della Pro Vercelli, per esempio) quel pallone a un metro e mezzo dalla linea bianca lo avrebbe sicuramente buttato dentro, al di la delle scempiaggini commesse nell' occasione dal modesto direttore di gara Pezzuto.

Tralascerei di commentare altri errori più che evidenti commessi da Carbone a Vercelli , vedi la continua modifica dell' assetto tattico della squadra (ennesima formula sperimentata nella trasferta piemontese, con Palumbo trequartista, Falletti e Surraco attaccanti e l' utilizzo fuori posto dello stesso  Palumbo), l' ostracismo decretato al giovane Cason in favore di un Masi sempre più inadatto alla categoria e il ricorso (peraltro forzato) all' ammirevole Contini, cui però  si può chiedere solo,  ormai,  di far da "chioccia" ai nostri giovani difensori.

Sicuramente la reazione della squadra dopo il gol della Pro Vercelli è stata ammirevole per generosità e ardore e il pareggio sarebbe stato senz'altro il risultato più giusto, ma non sempre possono soccorrere alla bisogna i rigori (Spezia) o i gol di un difensore in mischia (Latina) o le invenzioni dell' unico talento puro in rosa (Falletti – vedi Perugia e anche, sfortunatamente, sabato scorso).

Il problema è (ed è sempre stato) il solito: una campagna acquisti e cessioni fatta senza la benchè minima logica e programmazione.

E allora, le domande saltano fuori da sole: ma se è vero come è vero che Benny Carbone unisce in se il doppio ruolo di "allenatore" e "general manager" , i due soggetti in questione "interloquiscono" tra di loro…?

Possibile che il "tecnico" non si sia accorto della clamorose lacune palesate dalla rosa e che non abbia di conseguenza chiesto al "manager" di ovviare alla situazione?

E inoltre: ma se il manager, su imput dell' allenatore, avesse al contrario chiesto alla proprietà di correre ai ripari, perchè la società non gli ha dato retta?

E ancora: ma il Presidente Logarini (o chi per lui) ha realmente a cuore le sorti della Ternana, oppure tira a campare… e succeda quello che succeda?

Tutte domande più che lecite dal nostro punto di vista di addetti ai lavori e di tifosi, che, però (come al solito) non avranno risposta.

In compenso, il mister subito dopo la partita si è lasciato andare ad esternazioni più che ottimistiche sul futuro della squadra rossoverde… Beato lui!

La realtà, invece, è che la Ternana non vince da 6 partite, ha il peggior attacco della Serie B e una delle peggiori difese, è chiaramente in crisi involutiva da qualche settimana e, soprattutto, è in piena zona play-out!

Ma certo: i soliti irriducibili ottimisti (sempre di meno, in verità) mi verranno certamente a dire che è ancora troppo presto per giudicare.

E' possibile.

Ma di sicuro non mi sembra esagerato sostenere che questa Ternana targata Carbone susciti attualmente non pochi dubbi sulla sua compatibilità con un campionato lungo e tosto come quella della Cadetteria.

Con una difesa che becca quasi sempre gol in maniera improvvida (vedi domenica), con un centrocampo che, pur essendo dotato di validi elementi, appare ancora alla ricerca di se stesso e, soprattutto, con un attacco che non segna, la strada per una salvezza tranquilla (per non parlare dei famosi 53 punti sbandierati dal Presidente come minimo obiettivo stagionale) mi sembrerebbe essere "leggermente" in salita…

Sarò pure eccessivamente pessimista, ma questo campionato secondo me comincia ad assomigliare troppo a quello di qualche anno fa…

Ed è proprio per questo che aspetto con malcelata curiosità, ma anche con inevitabile preoccupazione, la partita in posticipo di lunedi prossimo contro il Trapani di Serse Cosmi, allenatore caduto quest' anno pesantemente in disgrazia dopo l' exploit della passata stagione e, dunque, all' ultima spiaggia. 

Ma, lasciatemi dire, al pari di Carbone…

Perchè nessuno mi leva dalla testa che, in disgraziata ipotesi di nuovo insuccesso dei rossoverdi (e tocco tutto quello che si può toccare!), conoscendo gli usi e costumi della proprietà romano-marchigiana, il primo a farne le spese sarebbe proprio il "General Manager" !

E allora gli scenari potrebbero veramente tingersi in modo assai fosco…anche e soprattutto alla luce di quella famosa sentenza del Tribunale di Terni a cui facevo riferimento nel mio ultimo editoriale…

Sono troppe le coincidenza rapportabili a quell' infausta stagione che tutti ricordiamo amaramente, per non essere realmente preoccupati…

Poi magari la Ternana lunedi vince e allora…tutti a salire sul carro dei vincitori. Almeno fino alla prossima occasione.

La mia, in realtà (e senza voler essere tacciato da "gufo" –  ma tanto qualcuno lo farà lo stesso -), vuole essere soltanto un analisi realistica e obiettiva su quello che la squadra , il tecnico, il general manager e la società ci hanno mostrato sinora; e sfido chiunque, anche i più ottimisti e "allineati", a contraddirmi.

Aspettiamo comunque lunedi e poi si vedrà.

Certo è che la partita al "Provinciale" di Trapani, sia per l' una, che per l' altra squadra, si preannuncia sin d'ora come un' autentica "RESA DEI CONTI…!

E, a confronto, il celebre film "Mezzogiorno di fuoco" di Fred Zinnemann, con Gary Cooper e Grace Kelly, capolavoro western del 1952, assomiglia ad un cartone animato…

Scegliete voi il commento musicale più adatto per la trama della pellicola in programma lunedi prossimo..

Io suggerirei il tema dal film "Per un pugno di dollari", di Ennio Morricone…scena del duello finale tra Clint Eastwood e Gian Maria Volontè!