E venne il tanto atteso giorno (pure troppo)

di Bari -Ternana.

Una sorta di "resa dei conti" tra le due formazioni da tutti accreditate come le più serie candidate alla promozione in serie B.

Beh… ad essere sinceri e, soprattutto, a leggere determinate testate giornalistiche sportive nazionali (vedi Gazzetta dello sport), non ci dovrebbe essere dubbio alcuno sul fatto che sarà proprio la formazione pugliese a staccare il biglietto per la promozione nella cadetteria (come già pronosticato lo scorso campionato…).

La Ternana invece, sempre a detta di questi "esperti osservatori", farebbe solo parte del ristretto lotto di protagoniste del girone meridionale della Serie C: di quelle squadre, insomma, che si dovranno accontentare dei play-off.

Fatto sta che Fere e Galletti, perlomeno in base a quello che si è visto in queste prime battute del torneo, rappresentano effettivamente l' eccellenza del girone.

Meglio la Ternana indubbiamente, se non altro perché è reduce da 6 vittorie consecutive, vanta un attacco stratosferico che ha realizzato ben 25 reti, nonché la seconda miglior difesa del torneo.

Il Bari invece, che in verità non ha mai troppo convinto sotto il punto di vista del gioco espresso, è già incappato in una sconfitta nel derby col Foggia e si è reso protagonista di altre prestazioni comunque vittoriose, ma non certo esaltanti dal punto di vista tecnico.

Certo, quando davanti si può disporre di gente come Antenucci e Montalto (che a Terni hanno complessivamente realizzato ben 39 gol in due distinti campionati) e quando si ha una rosa straordinaria come quella dei biancorossi, supportata da una società organizzatissima e di prestigio altisonante, non si può non pensare che i pugliesi siano i favoriti numero uno, sia per la vittoria finale, sia per quanto si riferisce alla partita di domenica prossima.

In fondo la Ternana è molto meno attrezzata ed è di spessore complessivamente molto più modesto rispetto al Bari…

Ha una società moderatamente "perfetta" sotto tutti i punti di vista, con un Presidente (Stefano Bandecchi) perennemente sul pezzo, che non ha lesinato spese faraoniche per allestire una formazione convincente e, soprattutto, vincente e che, oltretutto, si è permesso di regalare non soltanto tifosi della Ternana, ma a tutta l' Italia calcistica, l' esclusiva "stile Champions League"delle partite della sua squadra e delle dirette avversarie (Bari compresa) sul suo canale televisivo Unicusano Italia TV.

Ha come vicepresidente un "ben poco noto" ex arbitro internazionale (Paolo Tagliavento)

Ha una rosa giocatori di "medio-bassa levatura", formata da gente "semisconosciuta e di scarsa esperienza", come Defendi, Vantaggiato, Diakité, Mammarella, Furlan, Raicevic, Salzano, Paghera…

In difesa giocano due anonimi centrali di nome Boben e Kontek, che non si capisce bene come possano giocare (soltanto) in Serie C…

Ci sono pure un paio di giovanotti di "belle speranze" che rispondono ai nomi di Palumbo e Partipilo, ma che sono solo due "belle speranze"…

E ci sono altri giocatori che, per non fare un torto a nessuno, poco conoscono del calcio professionistico … (non ne cito i nomi per esigenze di spazio, basta guardare la lista dei panchinari di mercoledì scorso).

A completare questo quadro che rende bene l' idea di quanto possa essere "inferiore" la Ternana al Bari, ci si è messa pure la sfortuna che, nell'occasione della partita di domenica, potrebbe privarla del suo giocatore più prestigioso, ma sempre a livelli non di eccellenza…(Falletti).

Ha infine un allenatore (Cristiano Lucarelli) che pratica un gioco tutto difesa e catenaccio, abituato com' è a mettere sempre un paio di TIR davanti all'area di rigore e che conosce solo il contropiede: tanto è vero che la Ternana ha segnato la miseria di 25 gol in 10 partite…

Va bene: ho scherzato.

Tutti siamo consapevoli della forza del Bari e nessuno si nasconde la difficoltà di questa partita.

Ma la Ternana può giocarsela quantomeno alla pari con la corazzata biancorossa.

L' importante è che non si ripetano i "misfatti" dell'ultimo play-off disputato lo scorso 13 luglio, allorché uno sconosciuto arbitro romano (poi passato addirittura alla Can A e B) riuscì nell'epica impresa di impedire alla Ternana di approdare ad una più che strameritata semifinale…

Quindi, non ci deve essere e non ci sarà nessuna resa dei conti.

Si tratterà soltanto di una normalissima partita di calcio tra la prima e la seconda della classe.

Importante si, ma assolutamente non decisiva.

Perché non possiamo dimenticare che siamo appena ad un terzo del campionato e tutto potrà ancora accadere, indipendentemente dal risultato che scaturirà al termine del confronto del San Nicola.

Che sia soprattutto una partita di calcio!

Regolare, leale, corretta (mi verrebbe a tal proposito di dire una cosa riferibile ad un certo calciatore, ma non la dico…) e, soprattutto, divertente.

E che vinca il migliore.

Cioè…