Purtroppo neanche una buona Ternana, di temperamento, di passione, di lotta, è riuscita ad invertire la tendenza. Neanche una Ternana a sorpresa, senza Falletti dal primo minuto per la prima volta in stagione, è riuscita nell’impresa. E dopo aver sfiorato la vittoria, ha perso. Come era successo anche nelle prime partite di questa stagione maledetta, dove i risultati non arrivano mai, ne quando giochi bene né tantomeno quando giochi male.
La società valuta, Lucarelli saluta: tutti i suoi giocatori alla fine della partita. La società sta ancora decidendo, lui sapeva che avrebbe dovuto vincere la partita per continuare a comandare la sua truppa.
Può essere rammaricato, ma non conta. Si è giocato il tutto per tutto, ma forse non serve. Ha scelto chi secondo lui era più in forma. Ha tolto forse l’unico elemento di qualità in mezzo al campo per garantirsi intensità, e le occasioni da gol (come prevedibile) sono arrivate su calcio piazzato o quasi.
Ma la gara non vale la pena neanche analizzarla. Vale la pena invece analizzare il post. Purtroppo conta il risultato finale. Lo sapevamo tutti che si sarebbe guardato solo a quello. Lucarelli per primo lo sapeva e si è trincerato nel silenzio, occupato dalle conferenze stampa (anche quella di oggi) di Capozucca. La società valuta o fa finta di farlo. Se valuta ancora allora significa che finora abbiamo scritto solo stupidaggini. Se valuta significa che finora non si era posta il problema e sarebbe ancora più grave. Se fa finta è perché vuole far credere che una decisione del genere si prende davvero dopo la partita. Ma non può essere davvero così, non in una società seria. Purtroppo le cose succedono e bisogna essere pronti. Essere pronti non è una mancanza di rispetto nei confronti di Lucarelli. Non essere pronti è una mancanza di rispetto nei confronti della tifoseria. E visto che Capozucca ci mette la faccia e dice che spetta a lui, allora risolva il problema, visto che di problema si tratta, il più in fretta possibile.
Un esonero è a prescindere un fallimento. Di tutta la società. E’ un fallimento non solo dell’allenatore che non è riuscito a fare di meglio. La colpa non è mai da nessuna parte. Se la Ternana è ultima in classifica dopo 12 giornate il problema non può essere solo Lucarelli, siamo onesti.
Gli interrogativi sono tanti, perché se anche Lucarelli avesse sbagliato così tanto ci voleva qualcuno che sapesse aiutarlo e correggerlo (eventualmente). Se invece Lucarelli ha fatto tutto bene allora il problema è la squadra che non è all’altezza, nonostante le buone parole e le buone impressioni che abbiamo avuto anche noi finora.
L’area tecnica dipende da Capozucca. Questa decisione e questa situazione vengono gestite da Capozucca. La Ternana ha bisogno di chiarezza e di stabilità. La situazione non è critica: è disperata. E per risollevarsi, per sperare, serve fare qualcosa, nel bene o nel male. Non riflettere. Riflettere su cosa? Abbiamo allontanato l’idea della sconfitta come i bambini, per non pensarci? Perché se ci pensi prima allora non succede?
Ora è davvero tempo di rimboccarsi le maniche e di non parlare. O almeno di dire la verità. Perché di verità Terni ha bisogno. Questa squadra può salvarsi? Si? E allora come e con chi? Non c’è tempo per pensare, bisognava averlo già fatto.
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