Un caldo saluto a Cristiano Lucarelli al quale ogni ternano sarà grato per quanto ha dato alla Ternana in stagioni esaltanti, controverse, anche deludenti: un mix di sensazioni e di emozioni che è stato davvero bello vivere.
Un bentornato a Roberto Breda che da queste parti si è già esibito positivamente con una salvezza non facile, ma tranquilla, conquistata nella stagione 2015-16.
La crisi tecnica della Ternana è stata risolta nei tempi canonici. Sabato dopo la partita con il Venezia, anche se non ufficiale, era stata decisa la separazione di Lucarelli, domenica era già fatta con Breda anche se l’ufficialità, in entrambi i casi è arrivata lunedì.
Il tecnico trevigiano, carattere opposto a quello del livornese che l’ha preceduto, ripartirà con la Ternana ultima in classifica con sei punti soltanto all’attivo e una quota salvezza già piuttosto distante. Ma lui, avendo accettato, è convinto di potercela fare perché ha valutato la rosa a sua disposizione, l’ha vista all’opera, molti dei suoi componenti li ha pure allenati. Insomma, per Breda non sembra essere un salto nel buio. Ma di sicuro si tratta di un salto complicato, di quelli che ti fanno venire le vertigini.
Sarebbe stupido però affidare ogni speranza a Breda. Proprio com’era ingiusto caricare Lucarelli di ogni responsabilità per i risultati che non sono arrivati.
Breda avrà bisogno dell’apporto totale e convinto di un organico che sarà valutato a fondo nelle partite che separano dalla sosta natalizia, dal mercato invernale. Breda avrà quindi bisogno del sostegno altrettanto decisivo della società che dovrà sostenerlo nelle scelte ma anche in eventuali richieste, nel caso in cui il tecnico trevigiano dovesse rilevare qualche carenza nell’organico.
E da ultimo, ma non certo per importanza, avrà bisogno dell’appoggio incondizionato di tutto l’ambiente, in primis dei tifosi che anche nelle tante partite andate male fin qui, non hanno mai fatto mancare il proprio sostegno alla squadra.
E’ in ballo un campionato e con esso anche il futuro della Ternana perché, ogni retrocessione, apre a scenari imprevedibili. Retrocessione da evitare in ogni modo anche per il futuro della società che ha puntato, con risultati discutibili, all’abbattimento dei costi per arrivare al bilancio sostenibile, obiettivo di Nicola Guida.
Il calcio propone dei luoghi comuni che oggi debbono essere messi in un angolo. Non si può affermare che il campionato della Ternana comincia domenica perché c’è una rimonta da avviare. Guai però dare scadenze sui tempi della rimonta. La Ternana dovrà impegnarsi in una sorta di corsa a cronometro (piacerà a Breda il riferimento al ciclismo che gli piace tanto) cercando di rosicchiare un punto dopo l’altro a chi sta davanti. Recupero che ogni passaggio a vuoto renderà più complicato. Ma senza creare allarmismi o demoralizzare squadra e ambiente. Ora più che mai si può affermare che i conti si faranno alla fine. Importante è cominciare a pedalare con buona lena. Forza Ternana allora perché la stagione è ancora lunga e tutto può succedere, speriamo in positivo.
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