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La Ternana fa la grande con le grandi: obiettivo salvezza, ma sognare si può

Quando la Ternana gioca in trasferta bisogna sempre stropicciarsi gli occhi. Oggi a Bologna abbiamo visto una grande squadra. Autorevole, determinata. Avrebbe meritato di vincere. Per le occasioni da gol create (almeno tre miracoli letteralmente di Coppola su Gavazzi, Vitale e Avenatti) per il calcio di rigore che l'arbitro poteva fischiare su Ceravolo, perché il Bologna non ha praticamente mai tirato in porta se non nel primo tempo, perché magari avrebbe dovuto giocare in 10 tutto il secondo tempo visto che il mani di Maietta era da secondo giallo. La Ternana invece è stata una grande squadra. Tesser alla fine ha optato per la difesa a 3 con un centrocampo di corsa. E ha avuto ragione. La squadra lo ha seguito, è stata alta, ha aggredito l'avversario cercando di non farlo ragionare. Soprattutto nel primo tempo, quando è rimasta alta con il baricentro la Ternana era davvero una grande squadra. Con dei giocatori decisivi: Avenatti e Gavazzi. Quando girano questi due è più facile per tutti. Avenatti cresce ogni partita di più, ogni sabato trova un gradino di difficoltà in più che supera. Sempre più sicuro, sempre più protagonista. Alterna il fisico alla tecnica e ormai lo fa con coscienza, quasi con malizia. Poteva segnare è vero, ma le occasioni se le è quasi create lui. Ci voleva la botta da tre punti insomma, ma la prestazione è strepitosa lo stesso. Come quella di Gavazzi. Un motorino inesauribile. Il 3-5-2 di Tesser se ha interpreti come lui che ribaltano subito l'azione che sono in grado di trasformare subito l'azione. Straripante fisicamente, come all'inizio della stagione. È per questo che questa squadra ha ancora margini. È vero gioca meglio in trasferta che in casa. È vero gioca meglio contro le grandi che contro le piccole. Ma questo 2015 continua con il solo scivolone contro il Vicenza. Non dimentichiamoci che l'obiettivo è la salvezza. Il resto è tutto buono, ma è tutto da scoprire.Questa squadra, questo gruppo, può ancora stupire. L'importante è rimanere lassù per divertirsi meglio, senza pressione e con un sogno. L'ultimo san Valentino in cui si giocò una partita fini 0-0 al Delle Alpi contro il Torino. Il nostro patrono non ci farà segnare, ma ci protegge lo stesso. Auguri ancora a tutti, soprattutto a chi (come noi) è innamorato della Ternana.

Redazione TernanaNews

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