La vittoria è d’obbligo
E' inutile nasconderselo.
La partita di stasera contro il Bari è decisiva.
Solo una vittoria potrebbe contribuire ad alimentare i sogni di una salvezza tranquilla e senza lo spauracchio dei play-out, visto che i prossimi due impegni sulla carta appaiono molto problematici (Spezia in trasferta e Perugia al Liberati) e i successivi tutt'altro che agevoli.
Il brodino rimediato al Tombolato rappresenta solo la fine di un trend negativo fatto di quattro sconfitte consecutive, ma, visti i miracoli fatti da Brignoli, non ci autorizza a pensare che la "nottata" sia finita.
Il Cittadella ha messo per ben 4 volte un uomo solo davanti alla porta rossoverde, complici le solite dabbenaggini di una difesa che definire mediocre è cosa sin troppo scontata e solo le mirabolanti parate di un portiere invece da Serie A, oltre agli errori di mira imperdonabili degli attaccanti veneti (Stanco e Coralli soprattutto), hanno impedito che il Cittadella legittimasse una vittoria che onestamente avrebbe meritato.
Poi magari potremo dire che la Ternana ha fatto intravedere anche qualche cosa di buono, soprattutto fin quando Gavazzi (giocatore costui degno di ben altro palcoscenico) ha avuto fiato per reggere la baracca, coadiuvato peraltro da un Viola apparso in miglioramento di condizione e da un Crecco meno impalpabile del solito; ma poi, in fondo, a parte un paio di tiri da fuori di Vitale e dello stesso Crecco, oltre ad un clamoroso liscio di Ceravolo davanti alla porta, non è che "nonno" Pierobon (complimenti!) abbia dovuto fare gli straordinari.
Semmai, ci si chiede perchè si debba assistere a certe stucchevoli "sceneggiate", come quella inscenata da Vitale nel momento in cui c'era da battere un calcio di punizione dal limite molto "ghiotto" e fatto apposta per il piede di Viola…
Vitale ha invece "preteso" di batterlo lui…e si sono visti i risultati!
Come mai non c'è chiarezza nel momento in cui, per esempio, si deve battere un calcio di punizione o un rigore?
Perchè l' allenatore non interviene a far chiarezza in queste circostanze?
E perchè certe decisioni non vengono prese prima negli spogliatoi, come si fa in una qualsiasi squadra dai Pulcini in su…?
Ma questi forse sono stupidi dettagli…
E poi vogliamo parlare di Avenatti?
Il tanto celebrato (nella prima parte del torneo) "puntero urugagio" sembrerebbe aver smarrito la strada del gol e, soprattutto, quella della "presenza costruttiva" in campo…
Come mai?
Questione di condizione latente? O forse le "sirene" della Premier League (Southampton e Leicester su tutti) lo stanno un po' distraendo…?
E non mi si venga a raccontare la "fola" che Avenatti al primo errore si scoraggia e si squaglia…perchè, se così fosse, verrebbe da pensare che forse il mestiere del calciatore non fa per lui…
Buttato fuori tutto questo "acido", ampiamente giustificato dall' autentica sofferenza sopportata (fino al 95' !) dalle coroniarie del sottoscritto in quel di Cittadella, torniamo all' argomento principale: la partita di stasera col Bari.
Già il fatto di giocarla la sera del "Giovedi Santo" fa tanto venire in mente la "Passione" e la "Via Crucis"…
Ma, battute a parte, è fuori da ogni tipo di discussione che i "resti" della Ternana (mancherà pure Fazio) stasera dovranno dare il 200% se vorranno riuscire ad aver ragione di un' avversaria notoriamente ostica, "ben vista" in alto (contrariamente alla nostra "assente" Ternana) e dotata di giocatori d' attacco veramente pericolosi.
Solo nelle gambe e nelle teste dei giocatori (e in quella del tecnico) sta la chiave di lettura di questa partita.
Se i "nostri" ce la metteranno tutta, se eviteranno smarrimenti pericolosi in difesa (specie sui calci piazzati), se Avenatti e Ceravolo (o Bojinov) riusciranno a inquadrare la porta, se saranno adeguatamente supportati e assistiti dai centrocampisti…
Se…se…se….(in grammatica italiana "congiunzione con valore ipotetico)…
Insomma, se tutte queste condizioni, allo stato attuale solo ipotetiche, si avvereranno, la vittoria non potrà sfuggire alla Ternana.
Quindi dipenderà tutto dal tecnico e dalle sue scelte, dai giocatori e dalla loro voglia di ritrovarsi e di mettercela tutta e da noi tifosi che avremo l' obbligo categorico di tifare sino all' ultimo secondo!
E non pensate di poter contare sulla "società"…!
Le dichiarazioni rese venerdi scorso ad "Umbria TV" nel corso della trasmissione "A tutto campo" da Giuliano Pesce, ex dirigente della Ternana Calcio (invero non molto amato da queste parti) lasciano poco spazio alla fantasia…
"La Ternana Calcio? Un semplice "fondo" di natura squisitamente bancaria per la famiglia Longarini, a cui la stessa è legata obbligatoriamente, ma non certo "entusiasticamente", per sole ragioni di sinergie aziendali"
Tutto molto chiaro, dunque!
La Ternana sembrerebbe essere soltanto una delle tante ramificazioni (e sicuramente NON la più importante) dell' immenso Impero Longariniano…
E questo spiega tante cose…
Quindi ogni ambizione per una dignitosa, ancorchè complicata salvezza, passa esclusivamente attraverso questi unici tre soggetti: allenatore, giocatori e tifosi.
Dunque, che ognuno stasera faccia la sua parte fino in fondo!
Forza Mister! Forza ragazzi! Siamo tutti con voi!