Con i due colpi piazzati ieri e che oggi saranno ufficializzati, la Ternana dimostra di avere idee chiare, determinazione e anche un po’ di fretta. Sembrava infatti che per andare a completare la rosa la società aspettasse delle uscite, per rientrare in maniera più comoda nei paletti che aveva disegnato la fidejussione appena presentata. Ma l’inizio ufficiale della stagione, le prime indicazioni del precampionato e le riunioni fatte fra staff tecnico e dirigenziale hanno tracciato un’altra linea.
La Ternana – se vuole vincere il campionato – ha bisogno di giocatori pronti, abituati a stare nelle posizioni di vertice, bravi, con personalità. Ed è sotto questo aspetto (e non soltanto quello tecnico) che vanno analizzati Tito e Romeo. Così come gli over arrivati recentemente (Loiacono, Damiani e Aloi). Questa squadra ha bisogno di esperienza e “cattiveria”. La C si vince sicuramente con la qualità, senza dubbio. Ma ci deve essere anche carattere. E questa squadra, nelle prime uscite, è sembrata troppo educata, troppo pulita.
Di sicuro il cambio di mentalità che ha portato Abate con la sua filosofia calcistica deve avere un po’ di tempo per essere digerito al meglio e mandato a memoria. Ma come ha detto lo stesso allenatore bisogna – all’interno dello spartito – avere una capacità interpretativa per trovare la scelta giusta. E quella arriva dall’istinto e dall’esperienza.
Ecco perché il mercato della Ternana non finisce qui. Ecco perché ci sarà la necessità di continuare a mettere pezzi di primo piano, anche nelle prime alternative. Per allargare il numero dei titolari, per permettere ad Abate di avere una rosa quanto più possibile omogenea e che gli permetta, anche nella stessa partita, di avere più modi di interpretare la gara. Giocatori duttili, caratteristiche diverse. Da mixare a seconda dell’avversario o della partita che nasce.
E’ ovvio che la Ternana sia un cantiere aperto. Lo sono squadre di Serie A, che hanno a disposizione una programmazione più a lungo termine, giocatori (e staff) di caratura internazionale e disponibilità economica. A maggior ragione la Ternana appena retrocessa che ha cambiato tutti i punti di riferimento.
La rincorsa alla B è il leit motiv della squadra e della società. L’ambizione di tornare subito in alto sarà il metro con cui giudicare le prestazioni e i risultati. E per farlo ci dovrà essere un impegno fuori dal comune in questi ultimi giorni di mercato.
E’ difficile costruire una squadra vincente in una sola estate. Ci vuole bravura ma anche fortuna. Ci vuole intuito e quella chimica che deve nascere all’interno dello spogliatoio, contagiando anche la città. E’ un volano che deve prendere il via, un circolo virtuoso che deve partire e che potrebbe non fermarsi.
“La vittoria non si può promettere, ma il nostro impegno per ottenerla si”: questo il leit motiv rossoverde. La squadra e la società sono unite da questo obiettivo.
Per farlo e per avere più possibilità di successo ci sarà bisogno di giocatori con carattere ed esperienza. Ed è proprio quello che la Ternana sta cercando. In tutti i reparti: difesa, centrocampo e attacco. Potrebbero essere ancora 5 i giocatori in arrivo. Un’altra piccola rivoluzione in arrivo. Per provarci davvero.
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