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Le incognite di un match determinante per il futuro

Stasera si torna a giocare e per la Ternana c'è il Lanciano di Roberto D'Aversa.

Un'altra prova di fuoco per i rossoverdi che negli ultimi turni hanno trovato sulla loro strada sempre, per diversi motivi, avversari motivatissimi. Chi per la loro disperata posizione di classifica, chi per questioni legate all'ambiente e chi perché, vedi il Cesena, stava scivolando da posizioni importanti verso altre anonime nonostante gli investimenti fatti.

E il Lanciano non fa eccezione: la squadra abruzzese è reduce da 4 sconfitte consecutive e si trova sull'orlo del baratro. Attenzione, però, perchè se la formazione abruzzese ha acquisito un po' del carattere del suo allenatore, e parliamo per esperienza diretta e non per sentito dire, per i rossoverdi non sarà una passeggiata superarla.

La Ternana, dopo la cocente delusione di Cesena, non può concedere regali natalizi e quindi si preannuncia un'altra di quelle partite sofferte in cui il risultato finale diventa importante per il futuro.

Ma che Ternana sarà?

Una squadra con la voglia matta di reagire al 4-0 del Manuzzi oppure una formazione con il morale a terra che non avrà quelle doti caratteriali e di personalità che una partita come quella con il Lanciano richiede?

Breda assicura che c'è una gran voglia di riscatto e che si attende una squadra aggressiva e volitiva come quella che ha battuto il Vicenza ed il Como.

Lo speriamo ardentemente perchè, lo ripetiamo, non è una partita facile, come si potrebbe pensare guardando la classifica dei frentani.

E, purtroppo, la squadra non potrà contare sull'aiuto dagli spalti che si preannunciano, visto l'andamento della prevendita, vuoti o quasi. Ed è anche per questo vietato lasciare negli spogliatoi grinta, carattere, personalità e concentrazione.

Gli errori individuali di Cesena devono restare un fatto isolato e fare, allo stesso tempo, tesoro di essi tentando con tutte le proprie forze di gettare il cuore oltre l'ostacolo. Con tutti gli effettivi a disposizione, anche con coloro che andranno in panchina.

Un discorso, questo, che riguarda anche gli attaccanti in organico, tutti o quasi in non perfette condizioni fisiche. Da Ceravolo a Gondo, da Avenatti a Dugandzic.

Decisione difficile per Breda, da prendere insieme allo staff medico che ha fatto del tutto in questi giorni per rimetterne in piedi almeno due di essi.

Chi vedremo spuntare dagli spogliatoi questa sera dal tunnel per il riscaldamento?

Forse Avenatti, forse Dugandzic, forse Gondo, ma molto più difficilmente Ceravolo che dei quattro è quello che presenta una situazione più a rischio.

Dovendo azzardare il nome di chi sceglierà Breda per la formazione iniziale propenderemmo per Avenatti, che è l'ultimo degli infortunati, ma è anche quello che presenta meno rischi, visto che non presenta lesioni muscolari.

E' una scelta importante, quella dell'attaccante, perchè Cesena ha dimostrato quanto sia importante per la Ternana avere un punto di riferimento in avanti che faccia giocare e salire la squadra e che mantenga impegnati costantemente i due centrali. Ed Avenatti, ad esempio, a Cesena lo ha fatto, finchè non ha preso quel colpo alla coscia, egregiamente.

Oltre al Lanciano la squadra rossoverde dovrà vincere anche l'indifferenza che la sta circondando: è una squadra lasciata sola, vittima dei risultati non eccellenti, dalla gran parte del suo pubblico, dall'amministratore unico, Simone Longarini, deluso per il mancato inserimento nelle parti che contano della graduatoria.

E sulle presenze al Liberati siamo ai minimi storici contrariamente al proliferare di gruppi sui social network in cui si leggono sempre più spesso commenti di disamore verso le vicende della squadra.

E se il clima è questo viene spontaneo chiedersi quali potranno essere i destini della Ternana, quale possa essere il suo futuro.

Può bastare lo zoccolo duro, quello che in minima parte rappresenta il tifo rossoverde anche in trasferta, a vincere quell'indifferenza sempre più presente nei confronti delle vicende della squadra?

Non possono essere solo i risultati a soffocare la passione e, forse, per farla sopravvivere e per non farla scemare ulteriormente basterebbe un po' di tolleranza in più verso la squadra, verso i giocatori e verso l'allenatore. Un po' di equilibrio in più, in una piazza diventata ormai conflittuale, non guasterebbe. Anzi contribuirebbe a smorzare polemiche sulle prestazioni di questo o quel giocatore, sulle scelte, a volte anche sbagliate, di un allenatore ( 1,5 punti a partita, ndr ) che, come tutti i comuni mortali può avere delle simpatie, le fa in modo consapevole perchè sa che in ballo c'è anche il suo futuro, oltre a quello della squadra.

Al di là di tutto, però, concentriamoci sulla partita di questa sera sperando che la Ternana faccia a tutti i tifosi un bel regalo di Natale.

A proposito, Buon Natale a tutti i lettori di Ternananews!

Ivano Mari

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Ivano Mari

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