L’Entella allunga, Ternana rispondi

foto Ternana Calcio
La capolista non rallenta, rossoverdi costretti a replicare. L’Entella detta i tempi. Ha vinto anche con il Pontedera portando a 24 i risultati utili consecutivi e così facendo mette la Ternana nella scomoda posizione di dover vincere a Rimini per riportare il distacco a quattro punti. Un tira e molla che rischia di logorare i nervi anche dei tifosi che assistono, rapiti, a questo fantastico testa a testa.
Per colpa di una programmazione temporale delle partite che se ne frega della regolarità del torneo, la Ternana ancora una volta è costretta a rispondere all’acuto degli avversari. Un dover rincorrere che sta marchiando a fuoco la stagione dei rossoverdi. Sotto già alla prima dopo la sconfitta con il Pescara, sono costretti a restare aggrappati alla capolista anche in questa lunga volata finale.
Può essere stressante, può essere un ulteriore pressione che va a caricarsi sulle spalle di Capuano e compagni, un fardello che fin qui gli uomini di Abate hanno dimostrato di saper sostenere senza tremare. Quella di oggi è un esame in più, l’ennesimo, che i rossoverdi sono costretti a sostenere: fronteggiare un avversario forse cercando di non tener conto dell’Entella che ha allungato.
Per questo la partita con il Rimini è diventata fondamentale, proprio come lo erano quella con la Torres o quella ancora precedente con l’Ascoli. Inutile quindi star qui ad allargare il campo al pacchetto di tre partite in sette giorni: due in trasferta e una soltanto in casa. Nove punti che peseranno enormemente sull’esito della stagione.
Abate chiede gol ma prima ancora una difesa perfetta
E’ il ritornello che il tecnico rossoverde propone ad ogni occasione: difendere bene per attaccare meglio. E’ un po’ la storia del calcio di oggi fatto di aggressione, di palla riconquistata sull’uscita difensiva degli avversari, di marcature preventive accorte perché la difesa comincia dagli attaccanti ai quali non si chiedono più soltanto i gol.
Il Rimini che ha strappato un pari all’andata è un avversario complicato perché conosce l’arte della difesa e della ripartenza. Presumibilmente attirerà i rossoverdi nella propria metà campo cercando di colpirli in contropiede. La Ternana accetterà il ruolo ma diventando padrona della partita, senza concedere occasioni agli avversari, aspettando con pazienza il varco giusto per affondare il colpo.
A centrocampo le uniche incertezze
Tra le frasi abusate del vocabolario calcistico ce n’è una che sembra fatta apposta per l’occasione. “Squadra che vince non si cambia”. Così fosse la squadra che ha strapazzato la Torres vorrebbe essere confermata in blocco. Ipotesi che a nostro avviso non ottiene la percentuale alta di probabilità. Possibile che Abate torni all’antico ridando spazio a De Boer e Corradini.
Però gli elogi rivolti a Donati, Aloi e Vallocchia ancora rimbombano nella sala stampa del Liberati. Riconoscimento sincero per quanto fatto domenica scorsa ma, al tempo stesso, un modo per chiedere ancora un sacrificio, a loro come al resto del gruppo. “Il noi deve prevalere sull’io, si vince tutti insieme giocando tutta o una parte di gara o stando in panchina”. Vince il gruppo secondo Abate ed è al gruppo che si aggrappa in un finale di campionato ad alta tensione.