La Ternana è senza allenatore dal 12 giugno, giorno in cui Attilio Tesser è stato annunciato dall'Avellino. La Ternana, meglio ancora, è senza allenatore dal 22 maggio, quando ha conquistato la salvezza battendo il Varese: tutti sapevano che il rapporto tra il comandante e via Aleardi sarebbe terminato. Da quel finale di maggio in poi, il nulla, tecnicamente parlando. Da Grosso e Drago a Toscano e Gautieri, passando per Zeman, Rastelli e mille altri nomi. Di ipotesi se ne sono fatte a bizzeffe e se ne stanno facendo altrettante. Ma per ora il toto-allenatore rossoverde resta fuffa. O meglio, è diventato noioso, eterno, rischia di diventare patetico.
Facciamo un passo indietro. Il ds Cozzella, intervistato dal Corriere dell'Umbria in edicola il 29 maggio, dichiara che la Ternana avrebbe annunciato il nuovo allenatore "entro una dozzina di giorni". Il 3 giugno, però, viene arrestato l'ex presidente Zadotti e, inevitabilmente, le dichiarazioni di Cozzella vanno in fumo. Dal 3 giugno comincia il silenzio che è ancora d'attualità, interrotto soltanto – ben quattordici giorni dopo – da un comunicato stampa che annuncia l'esito dell'atteso Consiglio d'amministrazione: Masoni è il nuovo presidente della società. Subito dopo l'assemblea degli azionisti, però, sarebbe dovuto arrivare l'annuncio dell'allenatore. Questo era quel che si sapeva. Ma da quando Masoni è diventato presidente sono passati cinque giorni interi, oggi è il sesto. Masoni non ha parlato e la Ternana non ha ancora un allenatore. Per un motivo o per un altro, insomma, i tifosi rossoverdi non possono mai trascorrere un'estate tranquilla, figlia di una programmazione che viene da lontano e di step d'avvicinamento graduali al campionato successivo. Torna alla mente la campagna acquisti di un anno fa, quando trattative fiume terminavano come bolle di sapone dopo settimane di attesa.
Toscano, Gautieri e Gregucci. Chi in vantaggio? O arriverà qualcun altro a sorpresa? Di ipotesi se ne stanno facendo da settimane ma adesso basta. E' diventato noioso, eterno, rischia di diventare patetico. Sarebbe il caso che la Ternana scegliesse e annunciasse questo benedetto allenatore, perché è attorno all'allenatore e con l'allenatore che si costruisce una squadra. Qualsiasi squadra. E se qualcuno auspicava una boccata di chiarezza dalla nomina di un nuovo presidente si sarà ricreduto. Masoni tace, non da ieri. Si è insediato da una settimana, quasi, ma sulla Ternana che sarà non ha proferito parola. Adesso Masoni è l'ennesima figura di una Ternana quasi sempre muta e mai limpida. Adesso. L'augurio è che presto Masoni rompa il silenzio per diventare un presidente presente e simpatico ai tifosi. E visto che forse (speriamo di no) sarà l'ennesima estate di rinvii e rincorse, l'altro augurio è che il prossimo allenatore – come gli ultimi due passati per Terni – sappia sopperire con qualità e tenacia agli eventuali e soliti errori di programmazione.
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