Mercato azzerato. E… lo “schiaffo” di Ardemagni…

Mercato azzerato. E… lo “schiaffo” di Ardemagni…

Uno dei miei ultimi editoriali titolava testualmente: "Tranquilli: niente mercato…"

Ebbene, non si può certo dire che il sottoscritto non ci abbia azzeccato (impresa tutt' altro che improba dati i precedenti…), visti gli scarni movimenti sia in entrata (Troianiello e – forse – Santacroce), sia in uscita (Diandà).

Il tutto nel più classico stile "Longarini & C.", cui da tempo immemorabile siamo stati costretti, nostro malgrado, ad adattarci.

Inoltre, come inveterato costume della società umbro-marchigiana, è stata nuovamente centrata l' impresa di spacciare la mancata

cessione dei pezzi pregiati della rosa (Ceravolo su tutti) come autentici colpi di mercato.

Della serie: "forte interessamento della squadra X per il giocatore Y della Ternana", magari con ampia pubblicizzazione dell' imminente

evento su media stampati e no, con conseguente "paura" ingenerata nella tifoseria, giustamente preoccupata del conseguente indebolimento della rosa e successivo sospirone di sollievo della stessa per la mancata cessione del giocatore in questione…

Una strategia veramente "Machiavellica"…

Ebbene, nell' appena concluso calcio mercato di riparazione, alla dolorosa rinuncia all' ultima bandiera della spensierata "banda Toscano", Salif Diandà (cui va il mio personale ringraziamento per il generosissimo apporto dato alla causa della Ternana), ha fatto da contraltare l' ingaggio in prestito di Gennaro Troianiello, uno che i colori rossoverdi li aveva già vestiti, sia pure nel contesto di una tribolata stagione caratterizzata da un infortunio che praticamente non c' ha mai permesso di vederlo all' opera…

Ma poi, buon per lui e per le squadre che l' hanno avuto in forza, sono arrivati successi e promozioni; quindi non ci resta che sperare che l' ex salernitano possa almeno "portare bene" pure qui da noi…

Quanto a Santacroce, nella fattispecie il mistero diventa pure curioso.

Che il giocatore in questione sia stato un grande promessa del calcio italiano è fuori di ogni discussione.

Come, però, è fuori discussione che ultimamente le sue apparizioni in campo siano state veramente poche.

Di buono (per la Ternana) l' ingaggio di un giocatore che praticamente non è costato niente, ingaggio a parte; ma, quanto alla sua eventuale utilizzazione in campo, il "mistero" rimane veramente tale.

Tant'è vero che nel momento in cui sto componendo questo ennesimo parto del mio deformato ingegno, ancora non si sa niente di quello che potrà accadere.

Sarà inserito in rosa? Ed eventualmente al posto di chi? Di Meccariello, che sembrerebbe aver già firmato per il Chievo? O del portierino Sala? Oppure sarà tenuto in naftalina pronto ad essere utilizzato la prossima stagione?

Boh…!

Chissà che nel frattempo le cose non si siano chiarite…

Personalmente, invece, sono più che contento che la Ternana si sia tenuta Niccolò Belloni, un ragazzino che potrebbe fare veramente tanto per le sorti rossoverdi, a patto che il "Vate della Bassa Trevigiana" non lo lasci marcire in panchina come troppe volte è successo quest'anno.

Quanto a Felipe Avenatti…continueremo a sperare in un suo risveglio dallo stato accidioso nel quale è caduto nella presente stagione.

L' investimento pazzesco che è stato fatto sul "puntero" uruguagio (e sul connazionale Falletti) merita, secondo me, ulteriori prove d' appello; a condizione che il "nostro" si decida a dirci dove vuole giocare: trequartista? Centravanti? A mister Breda l' ardua sentenza.

 

Tutto nella norma, dunque, sulle sponde del Nera…

Se non fosse…

Se non fosse che nella giornata di lunedi è circolata insistentemente la notizia dell' interessamento della Ternana addirittura per l' "eroe del Liberati" (in chiave perugina ovviamente) Matteo Ardemagni, autore del gol della rubatissima vittoria dei "cugini di oltre Colle Capretto" nell' ultimo derby.

Ma, soprattutto, protagonista della più che discutibile esultanza "provocatoria" subito dopo la realizzazione dell' inesistente rigore concesso al Perugia dal solito Maresca.

Senza contare, poi, l' episodio dell' anno precedente, quando si permise di dileggiare Meccariello "coram populo", invitandolo a mostrare il nome sulla maglia…manco se lui fosse Messi o CR7!

Or dunque, questa notizia, che sembrerebbe (sottolineo "sembrerebbe") essere stata confermata dal procuratore dell' effervescente giocatore perugino (ma anche bravo…dai!), non è stata assolutamente "sconfessata" dalla Ternana Calcio; motivo per cui se ne ritiene la fondatezza.

E allora la domanda sorge spontanea: ma come si fa a trattare l' ingaggio di un giocatore (per quanto bravo o meno) che si è permesso simili "exploits" nel corso dei due ultimi derby casalinghi?

E chi si è accollato l' onere di perfezionare questa ennesima "presa per i fondelli" per tutti i tifosi rossoverdi?

Il buon A.U. Simone Longarini personalmente? Il "Club Manager" Siviglia? Il nuovo "consulente" Larini?

O peggio… qualcun altro?

Magari quegli stessi soggetti cui l' A.U. si era rivolto per "sbrogliare" alcune matasse particolarmente intricate (a suo dire), dopo averne dapprima apertamente disconosciuto la collaborazione?

Certo, lo stile è quello… Tipico marchio di fabbrica di gente di quel paesino collinare in provincia di San Benedetto del Tronto…

E, se così fosse, sarebbe l' ennesimo pesantissimo "SCHIAFFO" appioppato sulla faccia dei tifosi della Ternana dalla proprietà marchigiana!

E poi si vengano a lamentare che allo stadio non ci va più nessuno! 

 

Concludo questo editoriale con tristezza.

E' mancato nei giorni scorsi un personaggio che qui a Terni qualcuno riteneva non sapesse niente di pallone… E che poi, invece, è diventato il "padrone" del calcio spagnolo (e non solo).

Un signore che, alla vista dei 15.000 tifosi delle Fere presenti a Cesena in quell' indimenticabile giorno, si mise a piangere come un bambino, dicendo che quella gente meravigliosa meritava la Coppa dei Campioni…

Ma soprattutto un vero amico…Sempre il primo ad abbracciarti, ad offrirti un caffè e a raccontarti i più gustosi aneddoti del mondo del calcio, quelle volte in cui tornava nella sua amatissima ed indimenticata Terni.

 

Ciao Ernesto…mi mancherai tantissimo.