Mercato, è allarme: budget ridotto e nessun acquisto! Caso Brignoli, occhio alle sorprese per il suo contratto…
Non ci sono particolari spunti questa settimana per il nostro editoriale vuoi perché sul rendimento interno della Ternana si è detto di tutto e perché siamo a tre giornate dal termine del girone di andata e, alla luce della classifica dei rossoverdi, risulta difficile immaginare quale potrà essere il ruolo della Ternana in questo torneo.
A nostro avviso, però, sia che abbia obiettivi di salvezza o possibilità di conseguire traguardi più ambiziosi crediamo si debba pensare, già da adesso, a programmare il futuro e, quindi, cosa fare in occasione della campagna acquisti-cessioni dell’ormai prossimo gennaio.
La squadra fino ad oggi ha fatto il possibile, ed anche di più, ha dimostrato di potersela giocare alla pari con tutte le compagini, anche con quelle che occupano i piani alti della classifica, ma è innegabile che la rosa corta, di cui finora non se ne sono fortunatamente sentiti gli effetti, potrebbe finire per influenzare le prestazioni e conseguentemente i risultati.
E’, infatti, plausibile che alla lunga giocatori che hanno tirato la carretta per tutto il girone o quasi potrebbero non garantire lo stesso rendimento anche per la seconda parte del campionato. Quest’anno, poi, la pausa è talmente corta che potrebbe non essere sufficiente per ricaricare le batterie.
Si finirà infatti, il 28 dicembre, ma si riprenderà a lavorare in ritiro il 5 gennaio, per affrontare la ripresa del campionato il 17 gennaio. Quindi, una pausa cortissima che sul piano del recupero delle energie mentali e fisiche non potrà apportare grossi benefici.
Ed allora l’unica soluzione per non incorrere in pericoli di alcun genere sarebbe quella di adeguare l’organico quantitativamente ma anche e, soprattutto, qualitativamente.
A meno di improvvise sorprese, però, questa condizione potrebbe essere irrealizzabile per il paventato, ulteriore ridimensionamento del budget e per alcuni segnali che fanno pensare ad una rosa che resterà, più o meno, la stessa.
Qualcuno potrebbe obiettare che Attilio Tesser ha anche dei giovani interessanti in rosa da utilizzare, come ad esempio i primavera, Taurino, Russini, Gagliardini e Palumbo. E’ vero, sono giovani interessanti che, però, ancora devono esprimere tutte le loro potenzialità, ma che il tecnico tiene in debita considerazione. Soprattutto Palumbo sembra essere il più pronto per un torneo difficile come la serie B, ma è altrettanto vero che nella posizione in cui si è trovata, ed ancora non ne è uscita completamente, la Ternana è rischioso far esordire un giovane.
Del resto lui, Tesser, in campo Valjent, Crecco, Popescu, Piredda Avenatti in campo li ha schierati dimostrando di non avere preconcetti nei confronti dei giovani.
Un capitolo a parte, poi, infine, lo merita l’analisi della posizione di coloro, meritevoli di una riconferma, che vanno in scadenza a giugno prossimo e che già dal mese di gennaio potrebbero firmare un precontratto con un’altra società.
Su questo versante la società di Via Aleardi dovrebbe rompere gli indugi, così come ha fatto con Valjent, ed assicurarsi le prestazioni del giocatore senza rischiare di perderlo a parametro zero.
Esplicativo è il caso di Alberto Brignoli. La società afferma che non ci sono problemi, e ci fidiamo, per la sua firma, ma siccome nel mondo del calcio le sorprese sono dietro l’angolo e la parola data viene sconfessata senza particolari remore sarebbe opportuno rinnovargli il contratto e poi, secondo le evoluzioni del caso, trattenerlo o cederlo.
Perderlo a parametro zero, rimettendoci diverse centinaia di migliaia di euro, sarebbe come sconfessare la politica di ridimensionamento e di salary cup che ha caratterizzato, e sta caratterizzando, la politica societaria in questa annata agonistica.
A meno che non si abbia il timore di fargli firmare un buon contratto e poi non trovare una società disposta ad acquistare il cartellino del numero 22!