Noi che…

Noi che il 23 giugno del 1968, con i calzoni corti, eravamo sugli spalti dello Stadio Vestuti di Salerno a festeggiare la prima, storica promozione della Ternana in Serie B…

Noi che il 3 novembre del 1968, mentre ci recavamo al mitico Viale Brin per vedere Ternana-Lazio, venivamo presi in giro dai tifosi biancazzurri che ci sfottevano dicendoci "…Ma 'n do' sta er campetto…?" e poi successe che gli facemmo due pappine (doppietta di Franco Liguori)…

Noi che il 18 giugno del 1972 entrammo al Liberati alle 10.30 per assistere al trionfo delle Fere contro il Novara (3-1,Valle, Cardillo, Marinai) e poi passammo poi tutta la notte a celebrare la Serie A, raggiunta dopo l' incredibile campionato vinto dai rossoverdi pilotati dal mitico Maestro Corrado Viciani…

Noi che il 1 ottobre del 1972 ci bagnammo fino alle ossa per vedere la Ternana esordire in Serie A, pareggiare 0-0 col Milan del grande "Paron" Rocco e assistere all' annullamento di un certo Gianni Rivera da parte di uno sconosciuto giocatore dal nome Beatrice…

Noi che il 19 gennaio del 1975 ci schiacciammo dentro al Liberati come sardine in 40.000 per goderci un memorabile 2-2 contro la Roma (autorete di De Sisti e Petrini)…

Noi che il 22 maggio del 1977, in occasione di Ternana-Cagliari, ascoltammo su Radio Stereo Terni la prima radiocronaca della storia della Fere fatta da un certo Massimo Minciarelli, che ad un certo punto disse: "…la Ternana sta giocando molto bene… E proprio in questo momento il Cagliari passa in vantaggio con Quagliozzi!"…

Noi che dopo aver sfiorato la seria A nell' anno di Marchesi (1977-1978), ci ritrovammo nel limbo prima della Serie C1 e poi addirittura della Serie C2, nonostante i D'Amico, i Di Canio, i Ravot, i Di Carlo, i Torrisi, i Graziani e…i pranzi offerti ai tifosi allo stadio dal Presidente Migliucci…

Noi, che per risorgere, dovemmo aspettare l' arrivo a Terni di Gambino e del simpaticissimo vice-presidente Eraldo Valentini, passato alla storia per la sua celebre filosofia di vita all' insegna del "non c' è guadambio se non c'è risprambio"…

Noi che invademmo in 15.000 Cesena (con 116 pullman e centinaia di macchine al seguito) per goderci il trionfo ai rigori della Ternana di Tobia e Bronzetti contro il Chieti nello spareggio per la promozione in C1 e che, al ritorno, dal Verghereto a Piazza Tacito era tutta una carovana ininterrotta di tifosi rossoverdi in festa, che ci mettemmo 7 ore per tornare a casa…

Noi poi che incassammo l' esonero di Ernesto Bronzetti perchè, a detta di qualcuno, non ci capiva niente di calcio…

Noi che ci stropicciavamo gli occhi vedendo gli acquisti faraonici del presidente Gelfusa all' indomani del ritorno in Serie B dopo 12 anni (Maiellaro, Taglialatela, Tovalieri, Evangelisti), mentre il D.S. Silvano Mecozzi gli diceva "A presidè… ma ce l' ha li sordi?"…

Noi che, dopo, fummo costretti a sorbettarci due campionati di serie D, giocando contro "illustri" formazioni (con tutto il rispetto) come Impruneta, Ladispoli, Spes Montesacro, Santegidiese, ecc., senza nemmeno riuscire a vincere il campionato e, nonostante tutto, andammo in 6.000 a vedere Ternana-Bastia e addirittura in 11.000 a vedere Ternana-Narnese…

Noi che poi, il 14 giugno del 1998, salimmo ad Ancona in 11.000 per aiutare le nostre Fere a battere la Nocerina (1-0, Arcadio) e raggiungere di nuovo la Serie B.

Noi che quella sera di lunedi eravamo al Liberati ad assistere a quell' autentico scempio che l' attuale selezionatore degli arbitri Farina (!) fece delle nostre speranze di tornare finalmente in Serie A, mentre la sera prima, a "90 minuto", l' ineffabile giornalista di mamma Rai Fabrizio Maffei aveva predetto testualmente "domani sera il Torino avrà la possibilità di conquistare il terzo posto in classifica scavalcando la Ternana"…

Noi che, in seguito, dopo aver assistito alla vittoria dei nostri contro il Pescara (3-0) nell' ultima del girone d'andata, già pregustavamo da secondi in classifica la promozione in A (ne salivano 6 o 8 quell' anno, non ricordo bene),  avendo 16 punti di vantaggio sulla più immediata inseguitrice, la Fiorentina; e poi…successe quello che successe…

Noi, poi, che per 7 anni abbiamo subito sulla nostra pelle la "strana" gestione societaria di chi al tempo comandava il "Palazzo di Via Aleardi" e, nonostante questo, abbiamo continuato ad amare appassionatamente i colori rossoverdi, magari rinunciando anche a malincuore ad andare allo stadio…contrariamente a "qualcun altro" che, forse, non amava poi così tanto gli stessi colori rossoverdi…

Noi che ci siamo messi a piangere come bambini vedendo i nostri figli uscire per la prima volta dagli spogliatoi del "Sabotino" con indosso la maglietta rossoverde della Ternana…e poi "qualcuno" ha loro tolto loro, quasi sadicamente, ogni sogno…E pure a noi…

Noi che, invece, abbiamo ripianto come bambini, ma questa volta di felicità, gioendo per l' incredibile vittoria del campionato di chi veramente aveva nel cuore i colori rossoverdi: Mimmo Toscano e i suoi indimenticabili ragazzi! …

Noi, poi, che quando Bojinov, dopo il gol "impipettato" al Perugia nell' utlimo derby, si è rivolto alla Curva Nord dello Stadio Curi facendo il gesto del "…ce senti cerqua?", momenti raggiungiamo l' orgasmo senza l' aiuto della farfallina di Belen…

Noi, infine, che sabato prossimo saremo ancora una volta sugli spalti dello Stadio Liberati a tifare la Ternana impegnata contro il Latina, con tutto l' amore e la passione per questi vecchi, mitici colori rossoverdi che avremo per sempre nel cuore!

Noi…I TIFOSI DELLA TERNANA !!!