Non c’è nulla di scontato. Ma a Primavera primi germogli di Ternana?

Non c’è nulla di scontato. Ma a Primavera primi germogli di Ternana?

Non sappiamo se ci ha meravigliato di più la formazione di Gallo o la scelta di Bandecchi di non vendere più la società. Di sicuro le sorprese di Gallo non sembravano aver portato però a grandi variazioni sullo spartito anzi. Uno spartito che sembrava suonato sempre allo stesso modo e dalle stesse persone: vedi il solito errore in difesa (stavolta di Iannarilli, in occasione dello 0-1) e squadra sotto… poi però qualcosa è cambiato. La squadra è scesa in campo nel secondo tempo con uno spirito diverso. 

Intanto la voglia di riscatto stavolta l’abbiamo vista. Ci sarebbe piaciuto vedere quella verve prima: ma cerchiamo di accontentarci. 

Di sicuro la Ternana è rimasta sfortunata: un gol subito da 35 metri e una traversa (colpita) sono episodi che comunque determinano la partita.

Ma ha avuto la forza di andare oltre. 

È vero: parliamo sempre di prestazione e mai più di risultato. Perché i risultati continuano a non venire. Almeno non a pieno: ma almeno stavolta la Ternana avrebbe meritato forse qualcosa in più

Le ha provate tutte Gallo: prima una formazione rinnovata con tanti segnali lanciati, poi il 424 nel secondo tempo con i “big” in campo contemporaneamente, tornando alla fine al 433 di partenza. 

Era da 9 febbraio che al Liberati non si vedeva un gol. Pobega al 90’ contro la Virtus Vecomp. Da allora 4 partite e mezza. Senza contare da quanto tempo non arrivava il gol di un attaccante su azione. E anche questo se volete è un piccolo segnale, di ripresa. 

In più questi pari – arrivato in rimonta, forse come detto meritando qualcosa in più – è arrivato contro i primi della classe. Quelli che stanno uccidendo il campionato. È vero rimaneggiati, ma pur sempre i primi. 

Vogliamo vedere il bicchiere sempre mezzo pieno? Può darsi: ma oggi dopo mesi la Ternana ha dato la sensazione e la dimostrazione di poterla vincere una partita. E dopo mesi passati a stringere i denti è un dato da sottolineare. 

Anche perché si arrivava da una settimana devastante: una brutta sconfitta interna, le vicende societarie, le due curve fuori dallo stadio. No: non era affatto scontato…

Ecco perché Bandecchi, visto che ha deciso di rimanere, deve riuscire a valutare bene il valore e lo spessore (umano e professionale) di Gallo (e Leone): tirarsi fuori dalle sabbie mobili non è scontato…