Chi l'ha detto che miracoli si verificano una volta sola?
Era la primavera del 1977 e la Ternana, a quel tempo allenata da Omero Andreani (una soluzione interna in extremis dopo la gestione fallimentare di Fabbri) a 3 giornate dalla fine era praticamente spacciata.
Ebbene, con un recupero che ebbe del clamoroso, passato dapprima per la vittoria interna contro l'Ascoli per 3 a 2 alla terzultima, quindi per il successo nel drammatico scontro diretto al Cibali contro il Catania (gol decisivo di Mendoza ad una manciata di minuti dalla fine) ed infine per la vittoria per 1-0 contro il già salvo Avellino (rete di Pezzato all'undicesimo della ripresa, tocco sottomisura dopo respinta del portiere Irpino su calcio di punizione di Casone), partita disputata davanti ad oltre 20.000 incandescenti spettatori, la Ternana si guadagnò una salvezza che fino a poche settimane prima sembrava addirittura impossibile!
Ebbene, a distanza di 40 anni il miracolo si è ripetuto!
Ma dopo una settimana esatta dalle indimenticabili emozioni di Ascoli, mi sembra inutile ritornare sull'analisi di questa partita o dell' intero campionato, visto che questi argomenti sono stati oggetto di commenti e di discussioni ad oltranza per diversi giorni.
Per cui ora, smaltiti stress e passioni, è tempo di pensare al futuro.
Un futuro che, mi auguro, venga svelato quanto prima, anche se il silenzio – il solito assordante silenzio – che proviene dalla società comincia a mettermi addosso una qualche preoccupazione.
A cominciare dai mancati segnali di vita che il presidente Simone Longarini continua a dare nella sua maniera fin troppo conosciuta.
Non mi è dato di sapere se il massimo esponente di via Aleardi abbia perlomeno ringraziato Liverani, Pagni e i ragazzi in maglietta rossoverde per lo straordinario risultato ottenuto.
E questo è già di per sè piuttosto sintomatico.
Si dice che i personaggi in questione si dovrebbero incontrare a breve per discutere del futuro… Ma, per l'appunto, "si dice" e basta.
Né, tantomeno, la dirigenza ha voluto organizzare una qualche manifestazione pubblica, per celebrare insieme ai ritrovati tifosi della Ternana questo successo che assomiglia tanto ad una promozione.
Evento questo che una qualsiasi altra società calcistica, dilettantistica o professionistica, avrebbe senz'altro messo in atto.
Ma, dati gli inveterati usi e costumi della proprietà, non c'è da meravigliarsi!
Ma fosse solo questo…
In effetti, la preoccupazione si acuisce nel momento in cui nulla si immagina di quello che sarà l'immediato futuro del tecnico rossoverde, del direttore sportivo e dei giocatori.
Vero è che i contratti durano fino al 30 giugno ed è ugualmente vero il fatto che certe operazioni, specie quelle di calciomercato, si fanno sotto traccia.
Ma, data la nefasta esperienza degli anni passati, è chiaro che nella testa degli addetti ai lavori e di tutta la tifoseria c'è la preoccupazione che Liverani possa fare la fine di Tesser e compagnia bella…
Tra l'altro, dalle parole delle mister rossoverde emerge, si, la volontà prioritaria di rimanere a Terni per tentare una nuova avventura, ma traspare anche chiaramente l'eventualità che, in caso di "assenza di proposte" da parte di Longarini, Liverani non disdegnerebbe altre soluzioni, visto che il primo artefice della salvezza è stato proprio lui, con quel che ne consegue a livello di credenziali da esibire ad altre società.
E perdere l'artefice della resurrezione delle Fere e, lasciatemelo dire, anche il direttore sportivo Pagni, che sicuramente assai bene ha lavorato, significherebbe azzerare immediatamente il ritrovato entusiasmo dei tifosi della Ternana!
E poi c'è sempre il solito discorso del calciomercato…
Ma quanto poco ci vorrebbe, almeno per una volta, a programmare una campagna acquisti e cessioni fatta per tempo, visto che di tempo, almeno per il momento, ce n'è in abbondanza?
Non ci dimentichiamo che al momento attuale la Ternana ha soltanto 4 giocatori sotto contratto…
Tutti gli altri sono appesi a un filo, a cominciare da quelli che rientreranno alla casa madre (i vari Palombi, Petriccione, Germoni e compagnia bella), per arrivare a tutti quelli in scadenza di contratto; senza dimenticarci ovviamente delle dolorose partenze di Falletti e di Avenatti. E scusate se è poco!
E allora mi chiedo, serenamente ma fermamente, ma come si fa a pensare di sciupare tutto?
Quale proprietà così perversa può sadicamente rinunciare a cavalcare l'onda di un successo incredibile come quello ottenuto dalla Ternana?
Che senso ha ricominciare quella solita manfrina che c'ha letteralmente nauseato nel corso di questi ultimi 14 anni, con una cadenza veramente sconcertante e deprimente?
Perché, almeno per una volta, non programmare per tempo, non dare visibilità ai propri progetti, non provare a coltivare la passione di questa meravigliosa tifoseria ternana?
Una tifoseria che, se presa finalmente per il verso giusto, sulla spinta emozionale costituita da questa stratosferica, inaspettata salvezza, potrebbe anche provare a cambiare atteggiamento nei confronti di chi ha provato a defraudarli della passione sportiva per tutto questo tempo…
Certo è che la fame di calcio dei tifosi della Ternana, covata per tanto tempo sotto la brace, è riesplosa in una maniera incredibile!
E mi viene da pensare a quello che potrebbe succedere se soltanto la squadra dovesse imbroccare un campionato giusto, dove poter lottare per qualche cosa di più di una salvezza rimediata all'ultimo minuto come è accaduto quest'anno…
Sono domande banali, quasi scontate, intrise di logico scetticismo quelle che mi pongo e che sicuramente non avranno una risposta a breve termine; ma sono quesiti che, visti i precedenti, la gente rossoverde inevitabilmente si pone.
Per cui sarà necessario ancora una volta attendere.
Purché l' attesa non sia procastinata come al solito fino al mese di luglio, con tutte le ben note conseguenze…
Quindi, cari signori di Via Aleardi (Tr…), chiedendo scusa per la presunzione, a nome di tutti i tifosi rossoverdi vi chiedo un' umile cortesia :
per favore…NON SCIUPATE QUESTO MIRACOLO !
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