Diciamocelo chiaramente: la Ternana era a un bivio.
Perdere anche a Siena dopo la scoppola rimediata domenica scorsa in casa con la Casertana avrebbe spalancato le porte ad una crisi inevitabile e dagli sviluppi imprevedibili.
E questo indipendentemente dal fatto che i rossoverdi si stiano comportando in maniera più che dignitosa nell'attuale torneo di serie C.
Ma gli umori contrastanti della tifoseria e, soprattutto, l' "ira funesta" di Patron Bandecchi manifestata al termine del confronto contro i campani, non lasciavano presagire nulla di buono.
Strano che il destino di una squadra (in senso lato e quindi comprensivo di tutte le sue componenti, staff tecnico incluso) potesse dipendere da una partita di Coppa Italia di Serie C, una competizione il più delle volte snobbata da tutti.
Ma la mazzata contro i campani da un lato e, dall' altro, la distanza verosimilmente incolmabile che divide i rossoverdi dalla Reggina di Mimmo Toscano, ovvero dal primo posto in classifica, imponevano obbligatoriamente alle Fere di continuare a coltivare la ghiotta opportunità di poter disputare i play-off partendo praticamente in pole position.
E così fortunatamente è stato.
Perché non oso pensare a come avrebbe reagito Stefano Bandecchi davanti a un ennesimo passo falso…
Dunque, la Ternana è tornata a vincere ancora una volta in trasferta, cosa che sembra esserle più abituale e congeniale di quanto invece non lo sia tra le mura amiche.
E lo ha fatto su di un terreno storicamente ostico e contro una squadra di pari livello e parimenti motivatissima, che non ha certo lesinato vigorosi sforzi per cercare di agganciare il treno che porta alle semifinali di Coppa.
Ma quel treno lo ha preso (e più che meritatamente!) la squadra di Fabio Gallo, che ha nuovamente dimostrato con i fatti la sua propensione ad affrontare in maniera più concreta, convinta e concentrata le partite lontano dal Liberati.
E non credo che questo dipenda dal fatto che per i "nostri" sia più facile difendersi e ripartire in contropiede, piuttosto che imporre il proprio gioco, perché di occasioni da rete i rossoverdi ne producono in quantità più che sufficiente anche in casa.
Solo che grossolani errori (sia in difesa, che in attacco) e improvvidi cali di concentrazione si manifestano con sconcertante puntualità soprattutto tra le mura amiche, al contrario di quello che avviene lontano da Terni.
Un problema questo da risolvere assolutamente se si vuole davvero ambire al ritorno in serie B già da questa stagione.
A Siena si è avuta, inoltre, la dimostrazione del valore dei presunti "rincalzi" della rosa.
E qui parlare di Daniele Vantaggiato è cosa fin troppo scontata.
Sulle qualità di bucaniere dell' ex giocatore del Livorno penso ci sia assai poco da discutere: parlano i numeri della sua carriera.
Magari a Terni non avrà sempre convinto, ma è anche vero che nel corso del suo biennio in rossoverde Vantaggiato ha avuto ben poche volte la possibilità di disputare due o tre partite di seguito da titolare, differentemente da altri attaccanti che di chances ne hanno invece avute in buon numero, pur continuando ad inanellare prestazioni tutt'altro che esaltanti.
Capitolo portiere.
Non volendo entrare in merito alla stucchevole diatriba "Iannarilli – Tozzo", mi limiterò semplicemente ad osservare che anche l'ottimo Marcone visto all' opera a Siena forse meriterebbe di essere messo alla prova del Campionato.
Lo stesso dicasi per la coppia di centrali difensivi Russo – Bergamelli.
Punto.
Bene, ora si tratta di riprendere il cammino anche in campionato.
Chiudere questa annata a dir poco contraddittoria con due vittorie (contro la Cavese sabato prossimo e contro il Rieti prima della sosta) sarebbe non soltanto auspicabile, ma anche doveroso.
Questo non soltanto per restituire fiducia ad un ambiente che, come già detto in apertura, appare discretamente "scollato", ma anche per rimanere agganciati a quel secondo o terzo posto in classifica che, anche in caso di mancato successo in Coppa Italia, rappresenterebbe pur sempre un buon viatico per affrontare in posizione privilegiata i play-off.
Ma innanzitutto bisogna assolutamente provare a vincere questa Coppa!
E questo perché non mi faccio troppe illusioni che la corazzata di Mimmo Toscano possa prima o poi incappare in qualche disavventura, vista la qualità e soprattutto l'abbondanza di ottimi calciatori nella rosa a disposizione dell' ex allenatore della Ternana.
Né credo che il Bari si lascerà scappare quantomeno la seconda piazza della graduatoria o che il Monopoli e il Potenza molleranno tanto facilmente…
Senza tener conto delle squadre che nel girone discendente potrebbero risalire la corrente (Catania e Catanzaro su tutte).
Motivo per cui bisognerà tenere duro e cercare sempre di centrare il bersaglio grosso.
Ma questa Ternana ha dimostrato di potercela fare.
A cominciare da domani sera.
Forza ragazzi! Dateci dentro!
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