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Ora basta, per tutto: arbitri, Liberati e spirito! La svolta diventa una condanna

Non era serata e i temi sul tavolo sono tantissimi, andiamo per ordine.

Intanto gli arbitri. Ennesima direzione inqualificabile. Come abbiamo scritto nelle pagelle Chiffi, a nostro avviso, ha sbagliato tutto. Ora a noi, come avete imparato in questi mesi, non piace parlare degli arbitraggi. Ma la misura è colma. Se neanche in casa con la neopromossa Virtus Entella riesci ad avere un arbitraggio sereno signifca che sicuramente la classe arbitrale è ai minimi termini e che la società non riesce a far valere le proprie ragioni. Strepitare o strillare non serve a nulla. Ma sentire Rastelli che parla di furto (per un fuorigioco millimetrico) e poi dopo neanche due giorni assistere a quello che abbiamo visto al Liberati mi verrebbe voglia di mandare all'allenatore dell'Avellino il dvd della partita. Stasera l'arbitro ha rovinato la partita e con un altro errore clamoroso stava per regalare comunque il pari alla Ternana. Che non ha segnato. E qui entriamo nell'analisi della partita.

Intanto contro la Virtus Entella (che rimane una neopromossa) non puoi decidere di inziare a giocare a mezz'ora dalla fine, quando sei sotto di uomini (e di risultato). La partita va azzannata prima. Altrimenti poi non vinci. In B vince chi ha più voglia. E la voglia deve essere quella dell'assalto finale. La bava alla bocca. Altrimenti la Ternana rimane un casa una squadra inguardabile. È l'ultima in classifica per le partite giocate nel proprio stadio. Non è ammissibile. E ringraziamo che sono arrivati i punti fuori casa.

Perché questa partita doveva portare le Fere fuori dalla zona caldissimma della classifica e invece ce la ributtano dentro. Ed è una cosa pazzesca, da non credere. Soli 3 punti dal'Entella che oggi farebbe i playout (senza neanche il vantaggio degli scontri diretti). Potevano e dovevano essere 9.

È vero c'erano tante assenze, è vero qualcuno (di quelli importanti in campo) era sottotono ma non servono giustificazioni. La Ternana deve fare meaculpa. Non si può perdere così tanto in casa. Non è né una questione di sistemi di gioco, né di numeri. Ma di testa. E ora bisogna tornare a tremare, a guardare la classifica senza sognare affatto. Altro che pompiere, Tesser. Sì, forse poteva rimanere con il 3-5-2, visto che Milinkovic non ha inciso. Ha sempre parlato di salvezza. Arriviamo a quella: questa squadra è troppo umorale. Ha bisogno di continuità, e la deve trovare al più presto.

I bonus, anche con la tifoseria, cominciano a finire…

Redazione TernanaNews

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