Ora è difficile spiegarlo, ma la Ternana meritava di più. Gli episodi (e gli errori) la condannano. Ma non il carattere
Se non avete visto la partita forse non riuscirete a capire: perché è difficile spiegare un 3-0 dicendo che la Ternana la prestazione l’ha fatta. Ora va intanto detta una cosa prima di passare per pazzi: il Crotone non ha rubato nulla. Ha retto botta quando la Ternana ha giocato meglio. E’ stato fortunato il almeno due occasioni (i due pali colpiti dai rossoverdi) e poi ha affondato senza pietà. In undici contro nove è decisamente più facile. Soprattutto se arrivano gli errori anche da Gonzalez.
Ma fino al gol di Barberis, nonostante la doppia inferiorità l’unico tiro in porta (e unica parata decisiva su un tiro) di Mazzoni era stato proprio il rigore di Budimir parato. La Ternana aveva giocato nettamente meglio. Era andata in casa della rivelazione del campionato a giocare nella sua trequarti campo.
Aveva creato diverse palle gol (almeno 3 clamorose, più il palo di Ceravolo), aveva tirato 6 calci d’angolo (a zero). Aveva dimostrato personalità e rabbia. Magari mancava la lucidità necessaria in alcuni fraseggi: ma la grinta del centrocampo, l’attenzione dei difensori era stata decisiva. Meccariello da terzino non lasciava passare Ricci, Masi in mezzo non lasciava un pallone a Budimir. Falletti, arretrato praticamente a centrocampo per dar fastidio a due costruttori di gioco del Crotone è stata la mossa (rischiosa) ma azzeccata di Breda. Zampa a protezione della difesa, Busellato a correre vicino, Falletti come una fionda pronto ad innescare i tre lì davanti. Piccoli accorgimenti tattici che hanno nettamente messo in difficoltà il Crotone che esprime sin dall’inizio dell’anno il miglior calcio della B.
Da qui deve ripartire la Ternana. Da questa prestazione. Dalle certezze derivate dal lavoro durante la settimana. Poi sono arrivate le espulsioni (non contestabili), è arrivato lo scivolone di Gonzalez ed è crollato il castello.
Già la Ternana andava a Crotone con qualche cerotto di troppo. Già le conclusioni non sono state fortunate. Se devi anche pagare dazio con due (2) espulsioni allora è inevitabile crollare. Ma non bisogna affatto mollare. La Ternana non è una squadra in crisi. Lo ripetiamo: la Ternana non è una squadra in crisi. Anzi: è una squadra in forma.
Pensate che siamo matti. Chiedetelo a Juric: nel post partita ha dichiarato che non capisce come la Ternana sia in basso alla classifica, visto che è una delle più forti che ha affrontato. Lo hanno ribadito in studio a Sky nel post partita anche Marchegiani e Di Marzio dicendo che ahnno visto un’ottima squadra che avrebbe meritato sicuramente di più.
ora però, come hanno detto i giocatori nel post partita, bisogna far punti. Senza però farsi prendere dalle frenesie, dalle ansie, dai fantasmi. La partita con il Vicenza sarà difficile. Ma questa Ternana ha dimostrato di avere le qualità giuste.
Spiace dover commentare dopo una partita del genere uno 0-3. Questo è il calcio. Ma non vale la pena (al momento) fare processi. A meno che le paure ora non comincino a far breccia nella testa dei giocatori e dell’allenatore. Per questo ci vuole un gruppo compatto e un allenatore (come finora è stato) che tenga la barra dritta. Il lavoro sul campo paga. La partita di oggi lo dimostra.