Ora serve una squadra da 10mila abbonati

Ora serve una squadra da 10mila abbonati

Il popolo rossoverde ha risposto “presente” alla prima grande sollecitazione lanciata dalla Ternana alla vigilia della nuova stagione. In meno di due settimane (prelazione e vendita libera) è stata raggiunta la storica quota dei 10mila abbonamenti venduti. Un traguardo impensabile considerando la tradizione ternana che vuole il tifoso rossoverde preferire il biglietto all’abbonamento. Di sicuro merito di questo risultato storico va attribuito alla società del presidente Stefano Bandecchi che, a fronte della seconda stagione tutt’altro che entusiasmante in rossoverde, ha deciso di “regalare” i tagliandi fissando dei prezzi a dir poco popolari. 5, 8 e 10€ per seguire la Ternana in tutte le partite casalinghe della prossima stagione. Insomma un vero e proprio affare considerando che, invece, i prezzi dei biglietti resteranno gli stessi dell’annata appena andata in archivio.

L’offerta era dunque impossibile da rifiutare nonostante la Ternana, nelle ultime due stagioni ha collezionato una retrocessione in C e un mancato approdo ai playoff. Il tifoso rossoverde non ha saputo però rinunciare a questa occasione e, sottoscrivendo l’abbonamento, ha di fatto rinnovato la fiducia alla proprietà in vista del prossimo campionato. Ora la proprietà ha un tesoretto invidiato da tutti, uno zoccolo duro di oltre 10mila tifosi pronti a scatenarsi sugli spalti del Liberati a patto che la squadra, finalmente riesca ad accendere i loro cuori. Ecco allora che la costruzione della rosa che verrà poi affidata a Fabio Gallo dovrà essere fatta con grande attenzione. Il direttore sportivo Luca Leone ha un compito molto difficile: reperire sul mercato giocatori di categoria, che abbiano già vinto, che incontrino i favori dell’allenatore e che siano in grado anche di gestire la pressione di uno stadio con oltre 10mila tifosi. Perché la speranza e l’augurio di tutti noi è che la Ternana disputi un campionato da protagonista così da convincere gli abbonati a non perdersi nemmeno una partita, trasformando così il Liberati in una vera e propria bolgia. Ma non tutti hanno le qualità per giocare in una bolgia così come non tutti sanno gestire i momenti di difficoltà e le ultime due stagioni ce lo hanno dimostrato.

Ma abbiamo già voltato pagina e scritto già la prima. Con cosa? Con oltre 10mila abbonati e la speranza di rivedere il popolo rossoverde in festa.