Parte il mercato: ecco cosa ci aspettiamo
E’ vero che non c’è fretta, ma bisogna saper approfittare delle situazioni. E ora la Ternana, almeno in Serie C, è in una situazione di vantaggio. In tanti – come ha detto il presidente – vorrebbero venire a giocare a Terni. E la Ternana di qualcosa ha bisogno, come abbiamo avuto modo di sottolineare (e come anche gli stessi protagonisti hanno ammesso).
E’ vero che non bisogna andare a toccare gli equilibri del gruppo, ma allo stesso tempo bisogna mettersi in sicurezza per una seconda parte di stagione molto lunga e altrettanto competitiva.
La Ternana per essere al “sicuro” dovrebbe fare almeno 3 acquisti. Ovvio che potrebbero essere anche di più, ma diciamo che 3 è il minimo. E se vi sembrano tanti, aspettate il nostro ragionamento.
Due di questi servono per rimpiazzare chi si è infortunato e dovrà star fuori praticamente per tutta la stagione: Krastev e Damiani. E’ vero che finora la Ternana ha sopperito alla grande all’assenza di questi due giocatori, ma spesso si è trovata con la coperta corta, se non cortissima, sia a centrocampo che in attacco. Lo stato di emergenza ha portato anche a diversi giocatori di fare dei lunghi spezzoni (o delle partite intere) in un ruolo non loro, riscoprendo anche una grande duttilità e uno spirito di sacrificio indispensabile. Ma avere a disposizione i ricambi è fondamentale. Anche perché nella seconda parte della stagione non sappiamo cosa possa succedere e rimanere con i giocatori contati potrebbe essere un rischio fin troppo grande da dover correre.
Quindi un difensore centrale visto che ora la Ternana ne ha soltanto 3: Capuano, Loiacono e Maestrelli. Sono tutti e tre bravissimi e hanno dei ruoli molto definiti. Ma non è pensabile di affrontare una metà del campionato con 3 difensori centrali. In teoria ne servirebbero 5, ma Martella e Donati hanno dimostrato (all’occorrenza) di saperlo fare.
Serve anche il centrocampista: ci sono stati momenti della stagione in cui c’erano soltanto due calciatori disponibili in quella zona del campo. In qualche spezzone si è sacrificato qualcuno in un ruolo non propriamente suo. L’infortunio di Damiani ha “costretto” De Boer a fare gli straordinari. A turno Aloi (più a lungo) e Corradini, si sono fatti male. Avere un centrocampista per poter avere anche un’alternativa tattica in più è necessario.
Quindi sui due non ci sono molte discussioni, dal nostro punto di vista. Non ci sono neanche sul terzo elemento. Un giocatore offensivo che possa essere il ricambio di Cicerelli o quello di Romeo a destra. Che dia più garanzie di chi finora è stato in rosa alla Ternana. Se andiamo a guardare i numeri di utilizzo dei giocatori vediamo che le alternative sulle fasce hanno giocato poco: Mattheus, Patané e Carboni. Sostituirne almeno uno, con un giocatore già pronto e in grado di fare la differenza nella categoria, darebbe alla Ternana un surplus tecnico in più, non indifferente. Darebbe una soluzione ulteriore durante la gara, darebbe un ricambio in più in alcune partite, ci farebbe stare tutti quanti più sereni se a qualcuno dovesse venire un raffreddore.
In teoria, se ci fosse la disponibilità e gli incastri giusti, sarebbero due gli innesti da fare in avanti, proprio per fare le cose nella maniera perfetta. In maniera tale che si crei davvero un plotone di co-titolari, esattamente come succede nelle altre zone del campo.
Con un occhio magari anche alla prossima stagione: investendo su giocatori che eventualmente possano essere utili anche in caso di promozione.
Il mercato è appena iniziato: basta fare le cose semplici. Le idee ci sono e sono ottime. La base anche. Basta soltanto saper sfruttare l’occasione (per non doversi poi pentire di non aver provato tutto).