Perfezione… e niente fattori esterni

Volto di Nuova Teleterni, scrive anche per Il Giornale dell’Umbria. Collabora con La Gazzetta dello Sport. Twitter: @AlexLaureti

Perfezione… e niente fattori esterni

Benvenuti a Ternana-Catania. In una metà campo i padroni di casa, unica squadra della Serie B a non aver ancora mai vinto in campionato davanti al proprio pubblico. Nell'altra metà gli etnei che al pari di Varese, Cittadella e Latina i tre punti in esterna non li hanno ancora mai visti. Difficile ipotizzare chi tra le due sfidanti del Liberati possa essere la favorita alla vigilia. La classifica fotografa una situazione impensabile ad inizio stagione. La Ternana con 16 punti è in zona playout mentre il Catania è appena qualche posizione sopra i rossoverdi grazie ai 3 punti in più ottenuti fino ad ora in stagione. Due squadre che si somigliano. A certificarlo i numeri della classifica e il campo. Ternana e Catania sono infatti alle prese con molti infortuni. Tesser deve fare a meno di Eramo, Ferronetti e Masi mentre il suo collega Sannino a gente del calibro di Gyomber, Peruzzi, Castro e Martinho oltre agli squalificati Capuano e Escalante. Ma se Sannino deve fare i conti con gli squalificati, Tesser ha il suo bel da fare con gli acciaccati. Viola, Valjent e Russo sono stati inseriti nell'elenco dei convocati ma nessuno dei tre sembra essere in grado di garantire i 90 minuti. Il primo mercoledì si è fermato a causa di una distorsione alla caviglia, il secondo si porta dietro da qualche giornata un problema muscolare mentre il terzo ormai sono settimane che Tesser lo porta più per fare numero in panchina che per esigenze tattiche vere e proprie. I problemi di Viola e Valjent mettono in difficoltà l'allenatore. Entrambi sosterranno un provino prima del match. Servirà più per capire chi dei due portare in panchina che altro. Al momento la maglia da titolare ce l'ha Palumbo, ragazzo della Primavera che quest'anno è in pianta stabile in prima squadra.

Ternana-Catania non mette difronte soltanto due squadre ma anche due idee diverse di fare calcio. I rossoverdi ligi alla linea verde, gli etnei aggrappati agli uomini di esperienza. In questo contesto è affascinante andare alla ricerca di possibili confronti diretti. In difesa spicca il testa a testa tra Merccariello e Spolli, a centrocampo quello tra Palumbo e Almiron per finire poi in attacco dove Avenatti sarà confrontato con Calaiò. Da una parte il nuovo e perchè no il futuro. Dall'altra il presente con un passato importante alle spalle.

Adesso mettiamo a confronto il cammino di entrambe le squadre nelle ultime tre gare, ovvero da quando la Ternana è tornata a vincere nella trasferta di Bari. Ebbene i rossoverdi hanno ottenuto 5 punti frutto come detto di una vittoria e due pareggi. Hanno segnato 3 gol subendone 2. Il Catania di punti ne ha fatti 7, merito dei due successi casalinghi contro Varese e Latina e del pari a Trapani. 6 le reti realizzate, 3 quelle subite dalla truppa di Sannino.

Ternana e Catania sono due squadre in crescita. Anche se partono da strutture e obiettivi diversi. Rossoverdi con l'organico risicato, etnei con un gran numero di giocatori e tutti di enorme qualità, gente che ha frequentato la nazionale in Italia e all'estero. Sulla carta sarebbe una lotta impari ma il calcio è bello perché è tra i pochi sport che consentono anche ai più deboli ogni tanto di battere i grandi. Così la crescita di una delle due potrebbe interrompersi proprio al Liberati.  Potrebbe farcela il Catania (e qui ogni scongiuro è lecito) ma potrebbe farcela anche la Ternana specie se Fazio e compagni sapranno mettere in campo le qualità che li hanno fatti diventare belli, gagliardi e produttivi nei secondi tempi delle partite con Spezia e Perugia. Questa volta, stante la portata dell'avversario dovrà essere una Ternana perfetta, dal primo all'ultimo minuto. Sperando che stavolta non intervengano fattori esterni e guastare una partita tutta da godere.