Pescara campione d’inverno ma la Ternana ha due punti in più
La volata per il primo posto al giro di boa di metà campionato se l’è aggiudicata il Pescara anche se la Ternana è stata più brava sul campo
Aspettavamo tutti l’esito della sfida a distanza fra le prime tre con diverse ipotesi di soluzione finale. Invece, anche se non è stato un turno banale, per come si sono concretizzati i risultati delle due partite interessate, la classifica è rimasta così com’era. Un punto a testa per Pescara, Ternana ed Entella e, di conseguenza, situazione immutata con rossoverdi e pescaresi avanti di due punti sui liguri. Risultato, Pescara campione d’inverno in virtù del successo ottenuto nella gara d’apertura al Liberati.
Il regolamento quindi ha assegnato agli abruzzesi un titolo platonico ma sempre interessante. Stavolta però con un possibile cambiamento in tempi futuri. Perché la Ternana fin qui ha conquistato sul campo due punti in più, quelli che la penalizzazione le ha tolto dal portafoglio. Il parziale pagamento di alcuni adempimenti (gestione Guida) è costato due punti e a nulla è valso, per ora, il ricorso proposto dalla gestione D’Alessandro. A meno che il collegio di garanzia del Coni, terzo livello di giudizio, ne riconsegni uno ai legittimi proprietari che diventerebbero, di fatto, campioni d’inverno.
Come si è arrivati a questa situazione? Con due partite vibranti, incerte fino all’ultimo respiro tanto che i risultati sono cambiati entrambi proprio nelle battute conclusive. Cominciamo con quello che si è giocato sabato a Campobasso. Padroni di casa avanti nel primo tempo. Legittimamente. Reazione del Pescara nella ripresa. Due gol di Merola in pochi minuti, entrato dalla panchina, hanno ribaltato l’esito del match che un gran gol di Di Nardo ha rimesso in equilibrio proprio allo scadere.
Così Ternana ed Entella il giorno dopo sono scese in campo conoscendo l’esito della partita del Pescara. Com’è andata al Liberati è ancora negli occhi di ogni tifoso. Rossoverdi che partono forte e si vedono annullare un gol di Cianci in avvio. Poi l’espulsione farlocca di Vannucchi, la Ternana in dieci, il vantaggio dell’Entella fino alla rabbiosa reazione di Casasola e compagni che proprio nelle battute conclusive acciuffano il meritatissimo pareggio con la zuccata di Aloi. Quindi, tutto come prima in classifica.
Vis Pesaro e Arezzo, vincendo sfruttano l’occasione e accorciano le distanze
Le prime sono rimaste inchiodate sul risultato di parità e, inevitabilmente, alcune tra quelle che inseguono, hanno sfruttato l’occasione propizia. In particolare la Vis Pesaro, che seppure a fatica, ha avuto ragione del Milan Futuro nelle battute finali. Marchigiani fortunati perché hanno trovato un Milan Futuro decimato dagli infortuni e dalle chiamate di Fonseca. Non a caso Jimenez, il migliore in serie C, è risultato il migliore anche nel match di serie A. E così il campionato subisce scelte che, di fatto, non lo riguardano.
In crescita anche l’Arezzo che nel delicato derby con la Pianese ha messo in campo tutto il proprio potenziale offensivo. E’ finita 4-2, per la Pianese non è valso nemmeno l’antico adagio secondo il quale al cambio di allenatore seguiva il risultato positivo. L’addio a Prosperi e l’arrivo di Formisano stavolta non è servito ad evitare una sconfitta che non pregiudica i sogni dei toscani sempre in zona play off. Fa lievitare però quelli dell’Arezzo che sogna di agganciare le prime.
Perugia ancora un flop va sotto a Pontedera, per il Gubbio c’è solo un brodino con Fontana in panchina
Nessun successo di giornata per le umbre. A completare il quadro è arrivata una brutta sconfitta per il Perugia che non è riuscito a far punti sul campo del Pontedera. Un risultato che sembra destinare ad una stagione anonima la squadra di Zauli. Un brodino se l’è sorbito il Gubbio affidato a Fontana. Sperava di tornare al successo contro una Spal che sta deludendo, invece s’è dovuto accontentare di un pareggio conquistato in rimonta. Campionato in salita per entrambe.
Il resto della giornata ha raccontato il secondo successo consecutivo di un Ascoli in crescita (1-0 col Legnago), il riscatto del Carpi corsaro con il Sestri Levante oltre a una lunga teoria di pareggi. Hanno cominciato venerdì Pineto e Rimini, hanno completato il quadro Torres e Lucchese. In tutto tre vittorie interne, due esterne e cinque pareggi per 25 gol segnati. Come dire che quando i punti cominciano a pesare in tanti tengono il piede sul freno piuttosto che sull’acceleratore.