Quando la voglia fa la differenza

Diciamocelo chiaramente: la coppa Italia di C non era fondamentale per il futuro rossoverde. Ma perdere avrebbe sicuramente creato malumori e mugugni. E la vittoria, ottenuta in rimonta, con una prestazione (soprattutto il secondo tempo) più che intensa è salutare.

Anzi ci mette di buonumore, per tanti motivi. Il primo sarà anche banale, ma vincere aiuta a vincere. Gallo ha mandato in campo una formazione più che sperimentale, ma tutti hanno risposto in maniera convincente. Alcuni in maniera più che convincente, anche chi è entrato dalla panchina e che avrebbe potuto anche gestire un risultato che era già acquisito.

Intanto i ragazzi: Nesta e Onesti. Hanno sfruttato al massimo la chanches. Non vi venga in mente di dire che l’avversario di oggi non era un granché e che l’atteggiamento della Fermana facilitava questo tipo di prestazione, perché non è così. Ora Gallo sa che può contare al 100% anche su questi due ragazzi, giovanissimi, anche in campionato. Perché hanno dimostrato di avere spessore, spinta, qualità e personalità. Poi via via tutti gli altri. Torromino – che aveva una gran voglia di riscatto e di far vedere che il ruolo da comprimario gli sta stretto. Vantaggiato – che dopo essersi divorato un gol ha comunque firmato il pari, qualche minuto più tardi. Furlan – che si è riscoperto anche mezz’ala. Russo – che non sa solo difendere ma fare gol peraltro da calcio d’angolo, segno che la Ternana anche da quel punto di vista si è sbloccata. Palumbo – che quando è entrato sembrava avesse l’argento vivo addosso e che è stato devastante.

Gallo ora sa che ha una squadra con una rosa profonda, che può pescare bene anche fra chi finora protagonista non è stato. E questa è stata la risposta più importante di questa partita. Al di là del risultato, delle grandi parate di Gemello (che hanno reso il passivo meno pesante), del gol arrivato su calcio d’angolo… quello che conta è veramente la prestazione in questo caso. La mentalità, la voglia di vincere, la voglia di correre. Di non regalarsi una serata anonima, giusto per fare una sgambata. Visto che comunque la coppa Italia di C di sorprese (per via dei tanti cambi operati dagli allenatori) le regala. Hanno perso (in casa) tutte e tre le capoliste: ha perso il Monza ai supplementari contro la Pro Patria, ha perso il Padova in casa il derby contro il Vicenza addirittura per 4-1, ha perso anche la Reggina anche qui nel replay della sfida contro il Potenza (anche loro per 3-2).

Gallo può essere contento della risposta che ha avuto dai suoi giocatori. Non era obbligatorio vincere, ma farlo in questo modo può caricare l’ambiente, può dare nuove consapevolezze alla squadra. Di sicuro più certezze all’allenatore e più scelta.

E il tabellone ci regala anche una bella rivincita: contro l’Avellino. La squadra che ha fatto partire la mini crisi in casa rossoverde e che ha regalato anche scintille dialettiche fra gli allenatori.