QUANDO LE PRESUNTE DISGRAZIE SI RIVELANO BENEDIZIONI … GRAZIE SALA!!!

Quel passo decisivo, quella svolta richiesta per tranquillizzare una tifoseria che anche oggi ha seguito i propri colori sotto un diluvio ed una temperatura inaccettabile per un 13 Maggio decisamente invernale … È arrivato!

La paura che il risultato, in bilico fino al 94esimo, potesse regalare l’ennesima beffa a chi fa della passione per la propria squadra un appuntamento settimanale, costi quel che costi, stasera l’ha fugata il nostro piccolo grande portiere!

GRAZIE SALA, GRAZIE ANDREA!!!

Era stata dipinta come una disgrazia l’auto esclusione del sig. Alberto BRIGNOLI, ma probabilmente si è rivelata una benedizione!

Un portiere maturo il giovane ANDREA, molto più maturo, concentrato, attento ed autorevole del suo alter ego che ricopriva la posizione di titolare inamovibile da quando lo scorso anno scalzò Stefano AMBROSI nelle gerarchie di estremo difensore rossoverde.

Un secondo tempo giocato da protagonista, e non solo fra i pali, ma anche nella gestione della fase difensiva, quella dell’incitamento e dei tempi ad un reparto affollatissimo che si era schiacciato su di lui, manco si fosse al cospetto di un attacco modello nazionale brasiliana.

Tutto è bene ciò che finisce bene, ma anche oggi la sofferenza e lo spettro dell’ennesima rimonta da subire fra le mura amiche ha tolto qualche giorno di vita ai soliti malati di tifo rossoverde.

Al triplice fischio la gioia del ragazzo vestito di giallo è esplosa in un’esultanza talmente spontanea e prolungata che ha riconciliato quanti, ormai da alcuni mesi, cercavano oltre al risultato favorevole la percezione di quell’attaccamento alla maglia che si chiede a chi indossa i propri colori.

Se la sono giocata tutti fino allo stremo delle forze sopra un prato inzuppato ma praticabilissimo fino al triplice fischio, e va dato atto anche alla formazione avversaria di aver provato in tutti i modi ad ottenere un risultato che poteva far restare acceso il lumicino della speranza chiamata serie B.

Stasera però le incertezze difensive si sono annullate: una per parte … e la fortuna di un rimpallo favorevole ha sorriso al piede di MA7.

La TERNANA passa al 30esimo.

Azione di un indomito FAZIO (ottima prova anche stasera) sulla fascia sinistra; gestione della sfera ed attesa dell’arrivo di un compagno per allungare in profondità: scambio fra i due e l’esterno trova il fondo proponendo un traversone a pelo d’erba in piena area; l’incerto portiere Nocchi smanaccia sui piedi dell’accorrente NOLÈ che da due passi la butta dentro. 1- 0.

Sul Liberati la pioggia ed il vento cominciano a farla da padroni, ma nessuno sugli spalti sembra accorgersene. La TERNANA sta vincendo, ed è solo questo che conta.

Si va al riposo in vantaggio, e tutti cercano un riparo al coperto perché stasera nessuno vuole perdersi quella che potrebbe essere la partita della salvezza.

Minuto 49, ovvero quarto della ripresa. La pioggia ed il vento hanno rallentato d’intensità, ma il prato e la sfera bianca sono inzuppate.

Cross dalla destra in piena area di rigore Padovana e NOLÈ sbuccia il pallone che finisce sui piedi di ANTENUCCI … La Dea bendata gli dona il regalo per la maggiore età dei gol già realizzati, e lui la ringrazia trasformandosi in MA7 e sparando una palla di cannone piena d’acqua dentro la porta dei Veneti per il compimento del suo 19esimo centro!

D’un sol colpo l’accumulo d’acqua depositato sulla rete si disperde verso la curva S. Martino, e quel manipolo di stoici tifosi Euganei giunti fino a TERNI al seguito della propria squadra è costretto anche al peggiore dei gavettoni.

Probabilmente per loro quel gol significa Lega Pro, ma di certo la palma di tifosi da Serie A, stasera, non gliela toglie nessuno! 2 – 0.

Passano però soltanto sei minuti, e la distrazione che ha aiutato la TERNANA a passare in vantaggio cambia sponda.

Minuto 55 – Tommaso Rocchi, astuto, scaltro, e veloce bomber di categoria superiore, si dimentica della propria data di nascita e si imbuca fra i corazzieri della difesa rossoverde che lo stanno a guardare e batte SALA con un tiro imprendibile.

Ma anche qui l’attento portiere rossoverde, a tu per tu con il cecchino biancoscudato, ha aspettato restando in piedi la battuta verso la propria porta per poi tentare una miracolosa parata. BRAVO … Però è 2 – 1.

La TERNANA si chiude a riccio e arretra inspiegabilmente le proprie linee, ma i cambi imposti da Attilio TESSER sono inequivocabili: difesa ad oltranza e ripartenze.

Il Padova acquisisce la supremazia territoriale e occupa la metà campo rossoverde cercando con un forcing finale di ottenere almeno il pari, ma sale in cattedra il n. 1 per onorare al meglio il suo identificativo stampato sulla maglia, e dichiara che almeno per oggi non ce n’è più per nessuno!

MA7 avrebbe la possibilità di chiuderla con un contropiede micidiale facendo capire che la sua condizione fisica è ancora eccellente, ma sul più bello allarga troppo il piede e la battuta a rete sfiora di poco il palo alla sinistra del portiere.

94esimo minuto al LIBERATI, e il triplice fischio sancisce che la classifica rossoverde recita 48 punti!

L’area play out è sempre a cinque punti, ma ora a far compagnia al Novara c’è anche il Varese ad occupare pari merito la quartultima posizione a quota 43, ed il Cittadella è solo due punti sopra a quota 45.

Mancano solo tre giornate al termine di quest’annata di passione, e se non succede qualcosa di imponderabile la TERNANA è praticamente salva!

Mai come stasera il cognome dello storico concittadino campione del mondo di motociclismo ha reso l’idea sullo stato d’animo di chi affollava le scalee dello stadio a lui intitolato.

LIBERATI … da un incubo!