Retroscena: una carica in più per la partita contro la Torres

Lo ha raccontato Andrea Vallocchia nel corso della chiacchierata su TernanaTime lunedì sera: la Ternana per la partita contro la Torres ha avuto a disposizione un’arma in più. La famiglia.

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Un pezzo di questa “strategia” organizzata dal ds Mammarella e dall’allenatore Abate l’avevamo già vista in mezzo al campo, quando – al fischio finale e con la vittoria ottenuta sul campo – erano apparsi i figli dei giocatori e del mister (alcuni di loro anche nel cerchio di centrocampo durante il discorso di fine partita di Abate ai suoi giocatori) pronti a festeggiare insieme ai loro papà.

Alcuni di loro – allenatore in testa – hanno voluto omaggiare questo momento particolare anche con le foto nei loro profili instagram. Ma la loro presenza non era causale. Visto che già prima della partita i calciatori della Ternana hanno avuto una sorpresa, appena entrati nello spogliatoio.

Per ognuno di loro infatti, nel loro posto, c’era una foto particolare, una foto che gli ricordasse per quale motivo valeva la pena vincere la partita. Nessun riferimento all’avversario da marcare o a movimenti particolari da effettuare per mettere in difficoltà la Torres. Ma “semplicemente” la foto di mogli, fidanzate, mamme e papà, figli, nonni. In una sola parola: affetti. Per toccare le corde emotive dei giocatori, per giocare con un obiettivo in più in testa, per far capire che una partita di calcio è soltanto un tassello all’interno di una cosa più grande. E che tutto va vissuto con la stessa intensità e per gli stessi motivi.

In campo – i giocatori – magari virtualmente sono andati accompagnati. Al loro fianco non c’erano soltanto i compagni di squadra ma gli affetti più cari e più profondi. Ad accompagnarli in una partita fondamentale per questo campionato. E magari anche della propria carriera. Per averne la certezza bisognerà aspettare a fine stagione: ma la costruzione e la gestione di una squadra passa anche attraverso questi piccolo/grandi dettagli