Ripartiti col piede giusto, ma c’è il problema attacco. Da risolvere sul mercato…

Ripartiti col piede giusto, ma c’è il problema attacco. Da risolvere sul mercato…

Iniziare bene il girone di ritorno era elemento irrinunciabile per una Ternana decisa a migliorare il proprio rendimento rispetto all’andata. Operazione riuscita anche se con qualche, prevedibile, difficoltà. Così è anche arrivato il terzo risultato utile consecutivo (per la prima volta nella stagione) con un solo gol subito nelle tre gare a fronte dei due realizzati. Come dire quindi che il trend del finale d’anno è stato confermato alla ripresa del campionato anche se, è chiaro, ora è lecito attendersi ulteriori conferme da un gruppo che ha le potenzialità per fare di più e meglio dell’andata.

Tutto bene quindi, come dimostrano anche le statistiche della partita con il Trapani, tutte favorevoli ai rossoverdi. Ad eccezione di una spetto che non può essere sottovalutato. Dei dodici tiri in porta dei rossoverdi soltanto uno, quello del gol, è stato scagliato da un attaccante. E questo è un dato preoccupante, peraltro emerso anche nel girone d’andata stante la scarsa vena di Avenatti, la disponibilità saltuaria di Dugandzic e le doti non proprio da cannonieri degli altri attaccanti. Reparto insomma che si è retto sulla verve di Ceravolo (4 gol) e su Falletti che è diventato elemento fondamentale, non soltanto per i sei gol messi a segno.

Esiste quindi un problema attacco, soprattutto quando viene a mancare, come adesso, Ceravolo. Un problema che la Ternana non si è nascosto e che nasce dalla involuzione di Felipe Avenatti. La Ternana d’inizio stagione contava sui gol di Avenatti e Ceravolo, 20 nella stagione passata, soltanto 6 in questa al giro di boa. Certo, sia l’uruguaiano che il calabrese possono migliorare. Anzi, la crescita di Avenatti è da ritenersi indispensabile per la Ternana e per lo stesso giocatore. Però la società non può limitarsi ad aspettare il ritorno del bomber. Dopo 22 partite deve inevitabilmente guardarsi intorno e ricercare una soluzione visto che ha ancora a disposizione una decina di giorni di mercato. Nessuno chiede il colpo a sensazione ma è chiaro che trovare l’alternativa credibile ad Avenatti è indispensabile. Un giocatore in grado di garantire qualche gol ma anche di sedersi in panchina senza troppi problemi nel caso in cui l’uruguaiano tornasse, com’è auspicabile, a garantire un prodotto accettabile. Insomma, serve un attaccante. E serve come il pane perché se aver subito un gol nelle ultime tre partite è un dato confortante, averne realizzati due giocando due volte in casa e in superiorità numerica per 80 minuti a Brescia, è un elemento estremamente negativo. E senza far gol nel calcio non si va da nessuna parte, anche giocando il miglior calcio possibile. Basta dare un’occhiata alle classifiche dei vari campionati per rendersene conto. Ma questo alla Ternana lo sanno benissimo. Importante è che dalla consapevolezza scaturisca l’azione decisa o chirurgica come si conviene nel mercato d’inverno.