Sconfitta da cancellare: è stato un anno pieno di record. E ora la ciliegina, il derby!
Peccato che sia arrivata una sconfitta. Perché la Ternana non la meritava, ma quando regali 4 gol agli avversari è inevitabile perdere. Soprattutto se tu prendi un palo e sbagli un calcio di rigore (oltre ad altre occasioni non concretizzate nel corso della gara quando il risultato era 2-2 o addirittura 3-2). Peccato che sia arrivata perché la Ternana avrebbe potuto battere altri record. Intanto quello delle sconfitte: chiudere il campionato da imbattuti in casa non era semplice e avere una sola sconfitta in campionato era record. Ma al di là questo, c’è solo da festeggiare e prepararsi alla sfida con il Perugia. Certo magari rivedendo il discorso difensivo. Un gol regalato da Kontek, uno (letteralmente) da Casadei, un rigore evitabilissimo (anche dall’arbitro) e un autogol. Forse se andate a cercare “numero di gol regalati all’avversario” su google scoprite che la Ternana ha battuto anche questo record… buttiamola anche sul ridere… perché comunque la Ternana ha vissuto un anno irripetibile. Sarà difficilissimo per chiunque vivere una stagione del genere, ancor più rifarlo per chi l’ha già fatto. E ora che il destino regala alla Ternana un derby insperato, sarà ancora più bello anche giocare la supercoppa. Avrà un sapore speciale: la Ternana vorrà dimostrare di essere la numero uno in Umbria, anche di quelle degli altri gironi. A maggior ragione se i rivali sono i biancorossi. Il Perugia vorrà dimostrare di essere quella che toglie qualcosa alla Ternana degli invincibili, quella che quando si scontra con una squadra di suo livello non riesce a reggere l’urto. Ma a tutto questo (nonostante ci stiamo pensando da qualche settimana e in maniera molto invitante da qualche ora) ci penseremo seriamente fra poco. E in città non si parlerà d’altro.
Il derby che torna. L’ultima volta la Ternana lo vinse, ma retrocesse. Per qualcuno valse più la pena vincere il derby che rimanere in B. Noi, con il senno di poi, la pensiamo al contrario. Ma vincere quella partita per 3-2 fu un’autentica goduria. Ecco: sarebbe bello ripetersi. Rivincere, ma stavolta con un trionfo già ottenuto in tasca. Ed è chiaro che ora non si può che pensare a quello, ma non possiamo dimenticare tutto il resto. Tutto quello che la Ternana ha fatto durante questa stagione strepitosa. Può “nasconderlo”, ma solo per poco tempo. Perché quello di quest’anno è stato un anno straordinario, sotto ogni aspetto. Tutto quello che i tifosi si aspettavano è capitato. Falletti torna. Falletti torna ed è protagonista. Lucarelli si prende in mano la squadra che lo segue. Il bomber da 20 gol non serve perché segneranno 20 giocatori diversi. Bandecchi innamorato di squadra e città. Arrivata la promozione con il bel gioco. E’ mancata soltanto una cosa: la presenza di persone allo stadio, sentire la bolgia, ubriacarsi con cori ed affetto. Sarebbe stato travolgente e unico. Perché quello di cui questa squadra non si rende conto è l’amore che questa città sa sprigionare. Sarebbe stato il paradiso.
Ci dobbiamo consolare snocciolando numeri, che sono freddi. Ma che ti dimostrano quanto la Ternana sia stata dominante. Ora se andate su Wikipedia la Ternana la trovate. Prima si diceva libri di storia, ma non cambia il concetto: la Ternana la storia l’ha scritta. Ha riscritto tanti record della serie C.
I 90 punti accumulati durante l’anno non sono record per un girone a 19 squadre ma sono un record assoluto (77 ne aveva fatti la Juve Stabia nel 18/19, 85 il Foggia nel 16/17 con un girone a 20). Ha fatto il record di punti (45) e di vittorie (14) fuori casa (battuto il Venezia di Pippo Inzaghi del 16/17). Ha la miglior media punti della storia della C: 2,5 (il record era del Bologna 94-95 con 2,36). Ha fatto il miglior girone d’andata della storia con 46 punti (a 19 squadre). Ha distanziato con più punti la seconda (+22, il record era del Monza con +16 ma il campionato venne sospeso). Ha vinto 11 partite consecutive (eguagliando il record già esistente). Ha vinto più di tutti in C: 28 volte come l’Avellino nel 72/73. Insomma in C gli unici record che non ha battuto sono i 50 punti fatti in casa dall’Alessandria (16/17): la Ternana si è “fermata” a 45. I record di vittorie in casa (19 appartengono al Lecce del 72/73, lo stesso campionato dell’Avellino dei record e infatti non bastarono per arrivare primi!).
Ci sarebbe anche il dato relativo ai gol realizzati: secondo la pagina i wikipedia della C il maggior numero di reti segnate lo ha fatto il Varese nel 1941/42 con 119. La Ternana con 96 ci si avvicina soltanto, ma in realtà da molti non viene considerato questo dato (durante la guerra) e quindi il miglior attacco della C sarebbe quello del Mantova del 58/59, con 71 gol. Quella squadra (allenata da Edmondo Fabbri) venne soprannominata il piccolo Brasile… fece una cavalcata trionfale dalla D alla B, e due anni dopo fu promossa in A. Nell’anno della C due dei suoi calciatori segnarono 19 e 17 gol…
Poi naturalmente ci sono i record della storia della squadra. A cui naturalmente appartengono tutti quelli citati prima e a cui dobbiamo aggiungerne altri. 33: le partite consecutive in gol; 19: il numeri di giocatori in gol; 36: la differenza reti in casa; 44 il maggior numero di gol fatti fuori casa; 27: la miglior differenza reti esterna. Gli unici record non migliorati sono (a parte quelli delle miglior difesa e quello delle sconfitte di cui abbiamo parlato) sono il maggior numero di gol fatti in casa, 51 (furono 51 anche nel 1948/49), e il massimo numero di vittorie in casa: rimane saldo il record della Ternana di Tobia 88-89 che ne vinse 16 (contro le 14 di questa)
Ecco perché è stata una stagione straordinaria. Di questi numeri ne parleremo a lungo. Forse per tutta la vita. E se riuscissimo a vincere anche il derby sarebbe il massimo. Anche se stavolta, almeno a livello di immagine, ha più da perdere la Ternana che il Perugia la sfida è lanciata. E la Ternana, quest’anno le sfide le accetta tutte.