SE A QUALCUNO NON ERA ANCORA CHIARO, IERI GLIELO HANNO SPIEGATO!
Finalmente è finita! Un’agonia durata quattro mesi nei quali certezze e dubbi, speranze e delusioni, obbiettivi comuni ed egoismi personali, compattezza e disgregazione, senso di squadra e rivendicazioni personali, e … chi più ne ha più ne metta, l’hanno fatta da padrona, e quella che ieri doveva essere la vittoria della TERNANA, dal Patron LONGARINI fino al più disattento dei tifosi, si è trasformata nella soluzione più esplicita del rebus che una parte della paziente ed innamorata tifoseria rossoverde non voleva ancora accettare.
Lo spogliatoio è spaccato, e non si sa neanche in quanti pezzi! Il rapporto con il Mister di un numero imprecisato di calciatori è palesemente solo di facciata, ed anche la parte “buona” dei protagonisti in campo, quella con la maglietta cucita sulla pelle per intenderci, ha perso l’intesa con l’intera tifoseria! E se non bastasse, in una situazione del genere e con la classifica deficitaria che contraddistingue un gruppo allestito per veleggiare fra le prime della classe, una parte minoritaria dei tifosi ancora spera in un allontanamento di TOSCANO!
Calma popolo rossoverde, calma e sangue freddo!
Per il momento è finita, ed ora c’è un mese intero per provare a ricostruire una squadra!
In fondo c’è un Patron che ha visto tutto, anche quelle immagini riluttanti susseguenti al fischio finale dell’odierno mach, che ritengo la ciliegina posata sulla grandiosa torta prodotta in 18 partite e guarnita nelle ultime due disputate contro il Trapani ed il Palermo! E senza citare le personalissime decorazioni apposte dai singoli.
La squadra è stata costruita male, con un senso logico che di logico aveva solo nomi e cognomi di personaggi più o meno famosi per la categoria.
E non parlo solo di caratteristiche tecniche, ma anche di capacità umane, disponibilità e rispetto per lo staff tecnico e per la proprietà in primis, e per la città che li ospita e che li incita poi.
Purtroppo l’inquadramento della figura del calciatore è un’anomalia nel panorama lavorativo italiano, ma oggi non è questo che interessa al popolo rossoverde … ora pretende solo chiarezza e rispetto per i propri colori, a cominciare dal raduno fissato per il 7 Gennaio dopo le ferie programmate dalla lunga sosta invernale.
Io spero vivamente, e voglio credere sia questa la strada che percorrerà la dirigenza, rinnoverei il contratto al Mister che in due anni ha “dimostrato con i fatti” di saper svolgere al meglio la sua professione (affermazione non smentibile) e lo incaricherei di “epurare dalle scorie” lo spogliatoio, indicando nel contempo a chi di dovere i nomi di “uomini che svolgono al meglio la professione per la quale sono retribuiti”, e dei quali acquisirne le prestazioni professionistiche!
In fondo non è poi così difficile, ma certamente più facile e meno pericoloso di un salto nel buio con il suo avvicendamento, che alimenterebbe altresì le già evidenti tensioni in seno al gruppo.
Forse è la prima volta che, con una vittoria in tasca, lo sfaldamento di una squadra si evidenzia così palesemente durante la partita ed alla fine della medesima, ma se questo è il segnale palese inviato dai protagonisti alla Società ed alla tifoseria, allora ben venga.
I tifosi hanno visto e preso atto, ma non possono fare altro che sperare in un’adeguata reazione della Società, ma il Patron LONGARINI può “tutto” … anche spedire in tribuna fino a Giugno qualche “fenomeno” richiesto da team in lotta per la conquista della “Champions League”!!!
Coraggio Rossoverdi di tutto il mondo, a volte il peggio può essere la scintilla che fa accendere la luce. Ricordate il salto dalla Serie C2 alla Serie B in undici mesi scarsi? Qualcuno poteva credere che quel miracolo potesse materializzarsi davanti ai propri occhi? E allora condividete con me l’innato ottimismo che mi contraddistingue, e se anche il Natale e il Santo Stefano sono stati calcisticamente devastanti, ormai è acqua passata, ed il Nuovo Anno dovremo aprirlo con la rottamazione del vecchio ed i buoni propositi per il nuovo!
E per quanto mi riguarda, mediante queste pagine, chiederò alla BEFANA ROSSOVERDE di ricordarsi la calza appesa negli spogliatoi del LIBERATI!
Un personalissimo “BUON 2014 ROSSOVERDE” a tutti, anche a chi non concorda con me.
In fondo, se mi legge, è un FERONE anche lui!