Senza allenatore, ds in bilico e giocatori contati: persa l’ennesima occasione per sanare le ferite dei tifosi
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Nessun annuncio, nessun nome nuovo. Resta ancora sconosciuto quello che sarà il prossimo allenatore della Ternana, così come quello dell'eventuale prossimo direttore sportivo o la figura che affiancherà Cozzella per non parlare dei giocatori che indosseranno la maglia rossoverde la prossima stagione.
Tutto tace ed è impossibile non tornare indietro allo scorso 2 luglio, giorno della tanto attesa conferenza stampa di presentazione del nuovo presidente Masoni. Finalmente la società è tornata a farsi sentire, ad essere presente cosa che spesso è mancata in passato. L'intera famiglia Longarini resta alla guida del club con apparentemente più voglia e convinzione. È finalmente stata fatta chiarezza sulla società, sulle finanze e i modelli da seguire, ma alla fine nessuna notizia sulla Ternana intesa come vera e propria squadra di calcio quale è.
Poteva essere l'occasione per ricucire lo strappo che c'è da tempo con la maggior parte della tifoseria. L'annuncio del nuovo tecnico, di qualche giocatore è figura dirigenziale strettamente legata alla squadra avrebbe generato qualche commento positivo. Così non è stato. Nessun annuncio.
Quello che preoccupa maggiormente è l'incertezza legata alle decisioni che verranno prese. Frasi pronunciate da Simone Longarini come "valutiamo la posizione di Cozzella" alla Ternana da quattro anni e "contiamo di avere un tecnico per il 12 luglio" lasciano perplessi se non a bocca aperta.
Va bene la chiarezza in società, ma ciò che interessa di più è quella che sarà la squadra, chi guiderà i ragazzi dalla panchina, chi farà il mercato e quali giocatori ci saranno il prossimo anno. Dall'attesa conferenza non ci sono state novità in tal senso. Tutto questo mentre la data del ritiro si avvicina e ancora la Ternana non ha né un tecnico ne tanto meno una squadra. Ancora una volta le Fere partiranno con l'ha dica al ritiro, con la squadra dimezzata e si rischia sempre di più di iniziare la stagione senza un tecnico.
Di attenuanti ce ne sarebbero, dal caso Zadotti a quello del Catania che non hanno permesso alla società di muoversi liberamente. L'impressione è che anche senza guai di questo genere la Ternana sarebbe partita in modo deficitario, simbolo che è stata fatta chiarezza in società, ma ancora c'è tanto lavoro da fare per riuscire a ricucire uno strappo che si allarga sempre di più.