E’ finito il tempo degli esperimenti. Roberto Breda ha avuto a disposizione due settimane e una partita per conoscere la squadra che la società rossoverde gli ha chiesto di allenare e tirare fuori dalle sabbie mobili di una classifica di Serie B che ha rimesso tutto in discussione nell’ultimo turno.
L’allenatore sabato scorso è stato di parola. Nel giorno della presentazione aveva annunciato che contro il Novara non avrebbe cambiato molto e così è stato. Nel post partita ha poi spiegato che la settimana che si era appena conclusa gli era servita, al pari della partita, per conoscere meglio i giocatori che dovrà allenare da qui alla fine del campionato. E così è stato perché dall’inizio della settimana il tecnico ha lavorato soprattutto su due moduli: il 4-2-3-1 e il 4-3-1-2. Questi sembrano essere i vestiti migliori da far indossare a Vitale e compagni. A meno ché Breda non abbia deciso di “ridurre” la questione modulo alle ultime due sedute a porte chiuse. Risulta difficile però pensare che un allenatore decida di cambiare assetto tattico e di farlo provare alla squadra soltanto due volte. Quindi va da se che i due moduli sopra citati sono al momenti quelli ritenuti “base” da Breda. Probabilmente la scelta di uno o dell’altro dipende soprattutto dallo stato di forma dei giocatori e perché no anche dall’avversario di turno che la Ternana sarà chiamata ad affrontare.
Il modulo ad una punta ha rigenerato Ceravolo. Per lui due gol in altrettante partite. Ma questa disposizione tattica non ha fatto “miracoli” con Avenatti. L’uruguaiano ancora non ha ingranato sebbene contro il Novara abbia mostrato timidi segnali di ripresa. Troppo poco però per uno del suo valore. Così non è da escludere che a La Spezia, Breda possa proporre le due punte. Avenatti ha fatto gol soltanto quando ha avuto al suo fianco Ceravolo. Una sua esclusione domani al “Picco” al momento è impensabile. Più probabile ipotizzarla contro il Bari qualora dovesse steccare in Liguria. Ma sul campo dello Spezia, Avenatti ha sempre fatto bene. Il primo anno in rossoverde servì di petto l’assist per la rovesciata da cineteca di Antenucci che fissò il risultato sul 2-2 mentre lo scorso campionato segnò un gol bello, difficile e decisivo che consentì alla Ternana di battere la squadra di Bjelica e conquistare tre punti d’oro nella corsa per la salvezza. Immaginarlo protagonista per la terza volta va di pari passo con la speranza di ritrovare una Ternana efficace a La Spezia, un campo che da quando la Ternana è tornata tra i cadetti ha regalato soddisfazioni importanti, quasi da farci l’abitudine.
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