La regola attualmente vigente nel mondo del calcio italiano e, in particolare, in casa rossoverde, è quella della "sospensione".
Tutto è rimandato a tempi migliori; sempre ammesso che tempi migliori verranno…
Partendo dall'alto, cioè dalle serie superiori, ormai non si può fare altro che "attendere".
Soprattutto l'esito dei tamponi sui giocatori, per verificare se sia il caso o meno di fermare una volta per tutte i campionati di serie A e B; e, magari, pure quello di C e tutto il baraccone pallonaro appresso.
Tanto ormai si deve convivere con l' incubo di questa curiosa pandemia, che spaccia le persone sane per ammalate…E viceversa.
Parere mio, come tale liberamente contestabile.
Di riflesso si attende di sapere se prima o poi (più poi che prima, invero), i tifosi potranno tornare ad accedere allo stadio.
Di fatto, notizia di oggi, sembra che lo stato di emergenza Covid verrà prorogato fino al 31 di gennaio del 2021.
Il che mi fa pensare che ben difficilmente gli stadi saranno aperti fino al 25% della loro capienza, così come sembrava dovesse essere concesso; anzi, "rebus sic stantibus", è più che probabile che che non entreranno più nemmeno i 1.000 spettatori attualmente autorizzati all' ingresso sugli spalti.
Più "sospensione" di questa…
Ma se sotto il profilo del futuro calcistico italiano "sospesi" lo siamo un po' tutti, a livello locale a rimanere "appesi" lo sono soprattutto i tifosi della Ternana.
In effetti, il pareggio casalingo con la Viterbese nella prima di campionato non ha fatto che aumentare il senso di incertezza intorno alle reali potenzialità della squadra allenata da Lucarelli.
Addirittura c'è scappata pure qualche critica di troppo, specie sui soliti social.
Critiche che, se mi è consentito, reputo ingenerose per tutta una serie di motivi che vado brevemente ad enucleare.
Innanzitutto non va dimenticato che nell'occasione le Fere erano prive di diversi titolari, al punto che il mister rossoverde si è visto costretto schierare fin dall'inizio gente come Cesar Falletti ancora decisamente a corto di preparazione, ad utilizzare a centrocampo un centrale difensivo come Kontec (peraltro con buoni risultati) e a schierare verso la fine della partita Modibo Diakitè addirittura in attacco.
Secondariamente, non va minimamente sottaciuto il pessimo stato del fondo del Libero Liberati, letteralmente inzuppato dalla copiosa pioggia caduta ininterrottamente dalla notte precedente, protrattasi in maniera incessante per tutta la partita e, guarda caso, cessata soltanto alla fine della stessa.
Ed è chiaro che in una situazione ambientale di tal genere finisce col rimetterci soprattutto la squadra più tecnica, cioè nella fattispecie proprio la Ternana.
Nonostante questo le Fere, dopo un primo tempo sinceramente da dimenticare, hanno sciorinato un'ultima mezz'ora di gara se non altro da squadra grintosa e determinata, sfiorando pure quella vittoria che alla fine ci sarebbe pure potuta scappare.
Certo, non c'è di che gioire per un pareggio casalingo, ma, come detto, credo che di attenuanti ce ne possano essere parecchie.
Compresa quest' ultima che vado ad illustrare.
Se in questo editoriale si parla di "sospensione", come non utilizzare detto termine anche per evidenziare lo stato di incertezza che a livello di calciomercato regna ancora sovrano in casa rossoverde?
Ma è una fase di stallo destinata ben presto a terminare, visto gli imminenti arrivi di Adopo dal Torino e di Raicevic dal Livorno, nonché il probabile ingaggio di Ricci dal Parma.
Tutti i tasselli che dovrebbero andare a completare in maniera più che soddisfacente la rosa a disposizione del tecnico rossoverde, trattandosi di un laterale di difesa (Ricci), di un centrocampista molto promettente (Adopo) ed di un attaccante potente fisicamente (Raicevic).
Quanto a Palumbo si brancola ancora nel buio, anzi, ad onor del vero, sembra che il bravissimo Antonio (un vero lusso per la serie C al pari di Falletti) sia in procinto di indossare la casacca gialloblù del Chievo Verona.
Ma per tutte queste operazioni bisogna ancora aspettare l'ufficialità.
E quindi si torna al già più volte esternato concetto di "sospensione".
In ogni caso, Palumbo o non Palumbo, ho motivo di ritenere che Cristiano Lucarelli avrà a disposizione un motore decisamente potente per la categoria!
Spetterà a lui ai suoi ragazzi spremerlo al massimo, perché l'obiettivo finale rimane sempre quello.
E non credo proprio che Stefano Bandecchi, dopo aver compiuto l'ennesimo titanico sforzo economico, potrebbe accettare un campionato da comprimari…
Intanto prepariamoci alla seconda di campionato in quel di Pagani, campo notoriamente ostico per i nostri colori, visto che le Fere non ha mai vinto al vetusto stadio Marcello Torre.
Ma, inevitabilmente, sarà una Ternana ancora in maschera, anche se torneranno a disposizione del tecnico rossoverde Damian e Partipilo che hanno scontato il loro turno di squalifica.
In fondo, facendo appello alla legge dei grandi numeri, potrebbe essere la volta buona che la Ternana riesca a battere a domicilio la Paganese.
Il che sarebbe un ottimo viatico per il big match di mercoledì 7 ottobre contro il Palermo, quando più che verosimilmente il parco giocatori delle Fere sarà stato completato
Ma, intanto, anche per sapere come andrà a finire in terra campana dovremo rimanere "sospesi".
Perlomeno fino alle 17 di domani…
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