Squadra e società, segnali di crescita complessiva
Qualche considerazione a margine della partita con l’Ascoli. Non è stata a mio avviso la migliore performance della Ternana che ha concesso un gol evitabile ad una squadra che non ha mai tirato in porta e mancato il colpo del meritato ko. Ma il risultato non può cancellare quanto di buono si è visto in campo, soprattutto nella ripresa. La Ternana equilibrata, capace di allargare il campo per trovare spazi nel bunker (catenaccio) dei marchigiani creando tre occasioni nitide per far gol è stata anche brava a non perdere mai le distanze tra i reparti a negare ogni opportunità offensiva ad un avversario che, a dirla tutta, non sembrava tanto interessato ad offendere.
Quindi, andando per ordine, la Ternana è parsa migliorata nella fase difensiva anche se altre verifiche probanti sono attese, a cominciare dal match col Frosinone. Altra considerazione, la squadra con la condizione fisica attuale è in grado di sostenere il peso di quattro giocatori molto offensivi anche in virtù della generosità nei ripieghi difensivi di Montalto e soci.
Altro aspetto da non sottovalutare: nonostante la crescita nella fase di non possesso la Ternana il meglio sa darlo soltanto quando può sviluppare la propria manovra nella metà campo avversaria perché Pochesci è riuscito ad inculcarle quella mentalità offensiva che ha predicato sin dai primi giorni di preparazione. A dimostrazione di questo i 17 gol segnati con Montalto salito a quota cinque pur non essendo stato sempre in campo.
Ultima considerazione: questa squadra ha ancora ampi margini di miglioramento e per questo può arrivare anche a gestire le partite senza dover andare in campo con la necessità di dover segnare tre o quattro gol per vincere le partite. La ricerca di un punto di equilibrio maggiore potrebbe consentirle quindi di faticare meno di quanto non abbia fatto fin qui per ottenere i risultati che società e tifoseria le richiedono.
Poi c’è l’aspetto spettacolo. La Ternana che vince per 4-2 in rimonta è sicuramente divertente e capace di scaldare i cuori dei tifosi. Quella che batte di misura il Cesena ottiene lo stesso risultato in modo diverso ma non per questo può essere considerata meno bella dell’altra. Divertire è una possibilità, essere bella e produttiva una necessità per un progetto Unicusano che, è chiaro a tutti, non può fare a meno dei risultati.
Detto della squadra mi piace proporre una considerazione sulla società. Il patron Bandecchi è intervenuto in due momenti diversi. In un periodo negativo alzando un po’ i toni, andando anche oltre la realtà per dare morale ai suoi. Poi si è ripetuto, ma con maggiore equilibrio, dopo una vittoria (salvo mal digerire il pareggio con l’Ascoli). Il presidente Ranucci è sempre presente accanto alla squadra ma senza dimenticare il resto. Sabato, giusto per fare un esempio, era a vedere la squadra Primavera. E’ sceso negli spogliatoi con i ragazzi sotto di un gol e in inferiorità numerica per dargli coraggio, senza dimenticare che in un ragazzino la sola presenza del presidente è elemento d’orgoglio. Poi si è ripetuto per congratularsi dopo il bel pareggio conquistato contro il Foggia primo in classifica. Quindi al Liberati non ha mancato di scendere in campo per fare gli onori di casa agli ospiti dell’Ascoli. In una parola sola, è tutto quanto mancava da tanti anni a questa parte. E sono certo che anche questo alla fine avrà un suo peso.
P.s. Stasera si gioca a Frosinone. Partita impossibile sulla carta ma a mio avviso questa Ternana non può mai essere data per spacciata. Magari non genera certezze in positivo ma fin qui solo una volta è stata battuta nettamente. E’ successo a Bari. Tutte le altre volte avrebbe meritato di più. Impensabile passare all’incasso stasera?