Stellone presuntuoso, questa è la nuova Ternana! Manca solo una cosa

Volto di Nuova Teleterni, scrive anche per Il Giornale dell’Umbria. Collabora con La Gazzetta dello Sport. Twitter: @AlexLaureti

Stellone presuntuoso, questa è la nuova Ternana! Manca solo una cosa

5 partite, 11 punti conquistati. 15 punti dei 22 conquistati in trasferta con la bellezza di quattro vittorie. Nessuno è riuscito ad eguagliare il rendimento “export” dei rossoverdi, neppure il Bologna che ha tenuto fino a sabato quando ha dovuto cedere il passo alle Fere pareggiando “soltanto” nella trasferta di Catania dopo essere stato in vantaggio di due gol, a conferma che anche i grandi a volte non riescono a tenere il vantaggio. Cosa che, giusto per inciso, era riuscita ai rossoverdi sabato scorso sempre contro il Catania, al quale avevano concesso un solo tiro pericoloso. Cari signori, quindi, pulite gli occhiali per vederla meglio, ma questa è la carta d'identità della nuova Ternana. 

L'aggettivo “nuova” serve soltanto a distinguere quella attuale del 3-5-2 da quella che ha iniziato la stagione con il 4-3-1-2, modulo tanto caro al tecnico Attilio Tesser. Il ruolino di marcia dei rossoverdi merita tutto il rispetto del mondo, compreso quello del Frosinone e del suo tecnico Roberto Stellone, che nel posticipo di venerdì forse ha peccato di presunzione azzardando un centrocampo improvvisato pur di mettere a riparo qualche diffidato. Una scelta che si è rivelata errata oltre che superficiale. La posizione in classifica della Ternana d'altronde disorienta. Una squadra, adesso imbattuta da 5 turni dovrebbe trovarsi qualche posizione più avanti, invece paga ancora il periodo negativo arrivato dopo un avvio brillante. 

Un “balck out” che i rossoverdi sono riusciti a risolvere e le recenti prestazioni lo stanno a testimoniare. Oltre ai punti è interessante vedere come nelle ultime 5 partite di campionato la Ternana abbia incassato appena 2 gol di cui uno su calcio di rigore ed entrambi nel derby del Curi pareggiato per 2-2. Alla ritrovata tenuta difensiva, priva di svarioni ed errori grossolani che avevano contraddistinto il cammino dei rossoverdi nelle precedenti 6 gare di campionato, si è andata ad aggiungere la buona vena realizzativa degli attaccanti. Nell'arco temporale che stiamo analizzando i rossoverdi hanno segnato 5 gol. Il più prolifico è stato Avenatti autore di 2 reti che hanno fruttato la bellezza di 6 punti. Ai suoi gol si sono aggiunti quelli di Bojinov e Falletti nel derby di Perugia e di Gavazzi nella trasferta del “Matusa”. 

La “nuova” Ternana segna e non subisce gol. Una macchina quasi perfetta. Questa è sicuramente una squadra in costante crescita che però deve ancora compiere il definitivo salto di qualità. Cosa le manca? La capacità di chiudere le partite. Anche contro il Frosinone ha costruito almeno un paio di occasioni, di cui una clamorosa per mettere la parola fine al match ed evitare possibili patemi d'animo nel finale. Ma non ce l'ha fatta. Così ha tenuto in vita il gruppo di Stellone che dalla panchina non è riuscito a cambiare il match, sovrastato dalle scelte tattiche di un Tesser che, invece, è parso come sempre lucidissimo. Stessa cosa era accaduta al Liberati contro il Catania. Due partite nelle quali la Ternana ha giocato meglio dell'avversario e soffrendo il giusto. Ma le azioni ci sono. Non resta che trasformarle. Ecco allora spuntare il prossimo obiettivo che la Ternana dovrà centrare. Chiudere le gare quando ne ha la possibilità perchè il calcio è strano e la beffa è sempre dietro l'angolo.