Stop alle chiacchiere arriva il calcio vero

Sembra essere trascorsa un’era geologica da quando la prima uscita della Ternana, in amichevole, cadeva puntualmente il giorno di Ferragosto. Un modo per festeggiare il “capodanno” estivo con il ritorno al calcio giocato dopo il mercato.

Oggi è tutto diverso, a Ferragosto si gioca per il campionato e la Ternana è chiamata a farlo su un campo tradizionalmente ostico dove non ha mai pareggiato (4 vittorie e nove sconfitte) con l’Ascoli che negli ultimi quattro anni non ha mai perso la gara d’esordio (due pareggi e due vittorie).

È il campionato di B numero 31 per i rossoverdi (compresi quelli anteguerra), un bel ruolino in aggiunta alle due fugaci apparizioni in serie A. Poca cosa magari rispetto alle stelle che quest’anno illuminano un torno cadetto che in tanti hanno subito definito serie A2. Al di là della forza degli avversari la Ternana dev’essere orgogliosa di esserci e lo sarà ancora di più se riuscirà a recitare un ruolo da protagonista. Che sia nel trattore o nel carrarmato di antica (mica tanto) memoria poco importa: queste sono definizioni che spettano al tecnico Lucarelli. Un modo per compattare la truppa in una stagione che è cominciata con gli strascichi delle polemiche che avevano arroventato il finale del passato campionato.

La storia della famosa “lettera” di Bandecchi, le punzecchiature del tecnico rivolte alla società sul tema calciomercato nelle poche volte che si è concesso ai cronisti. Un clima un po’ così che non è sfuggito neppure a livello nazionale facendo forse retrocedere i rossoverdi nella ipotetica griglia dei favoriti.

Ma forse è meglio così. Partire a fari spenti spesso giova.

Però da stasera si farà sul serio e i punti cominceranno a pesare proprio come pesarono le sconfitte iniziali di un anno fa che costrinsero Defendi e soci a vivere di rincorsa costante. Partire meglio è il primo obiettivo anche se non tutti i giocatori sono al top, qualcuno non è ancora disponibile e qualche altro movimento, in entrata e in uscita, potrebbe aggiungersi da qui alla fine del mercato.

Partire bene vuol dire dare tutto, giocare con personalità, magari anche fare punti in una fase iniziale che sembra (soltanto sulla carta) meno proibitiva di quella passata. Sulla carta perché cominciare con l’Ascoli che l’anno scorso rifilò otto gol in due partite ai rossoverdi non è certo una passeggiata di salute.

Anche perché l’Ascoli in B ha nella Ternana una delle prede preferite (14 vittorie) e viene da risultati importanti in amichevole e in coppa Italia. Lucarelli e i suoi possono cominciare però senza troppa pressione addosso e con 900 tifosi al seguito a sostenerli.

Una partita da tripla con i rossoverdi che segnando lo farebbero per la sedicesima partita consecutiva in B. sarebbe record. Ma soprattutto sarebbe un bel modo per bagnare l’avvio e magari ristabilire l’indispensabile serenità in un ambiente che tra stadio, clinica, centro sportivo, campi, parchi e discese in politica sente il bisogno di tornare a parlare soprattutto di calcio.