Ternana, a volte un pareggio ti fa più forte

Ternana, a volte un pareggio ti fa più forte

Massimo Laureti

La Ternana voleva vincere per allungare su Entella e Pescara. I liguri volevano soprattutto non perdere per restare agganciati. Il pareggio premia tutti

Per una volta la sensazione è che il pensiero sia comune: il pareggio ha reso merito ad una Ternana decimata dalle scelleratezze arbitrali. Un pareggio che vale come una vittoria. Non come punti in classifica, ovviamente. Ma come autostima, convinzione, orgoglio di squadra certamente si. Perché recuperare il risultato nelle condizioni in cui si è trovata a giocare la Ternana ha avuto i connotati dell’impresa.

Perché tante difficoltà contro un avversario che si è dimostrato sicuramente ostico, ringhiante, pericoloso fino alla fine? Motivi diversi. Intanto l’impossibilità di disporre dell’intero organico in buone condizioni fisiche. L’aggiunta della rinuncia a Maestrelli prima del via ha ancor più ridotto la possibilità di manovra di Abate. Poi l’espulsione ingiusta di Vannucchi ha ridotto ad un mezzo fazzoletto che tecnico e giocatori hanno camuffato mirabilmente facendolo sembrare una calda coperta.

Però alla Ternana non è venuto meno il coraggio di battersi a viso aperto contro un avversario che, forte del vantaggio acquisito quando aveva già l’uomo in più, ha probabilmente pensato più a gestire che a rischiare per chiudere anticipatamente la contesa. Errore che i nostri non hanno commesso, continuando ad attaccare. Ma senza perdere la testa in affondo senza coperture. Tanto d’aver creato diverse occasioni da rete rischiando il minimo sindacale in difesa.

Il gol è arrivato alla fine, premio per l’irriducibile volontà di Cianci e compagni, punizione per l’Entella che prima ha avuto il “braccino” poi è stata soggiogata dalla personalità della Ternana che ha dimostrato di poterle essere superiore anche concedendole in vantaggio dell’uomo in più. Su tecnica e condizione si può lavorare, sulla personalità no. La devi avere dentro. Se poi trovi un tecnico che riesce a tirartela fuori, ad esaltarla viene fuori questa Ternana.

La questione arbitrale sta diventando un tema centrale in un torneo che potrebbe decidersi per una manciata di punti

Non c’è stato commentatore di giornali, radio e tv che non abbia bocciato la direzione arbitrale di Mirabella. L’arbitro napoletano ne ha combinate davvero di tutti i colori coadiuvato al peggio dai suoi collaboratori. Gestione della partita fallimentare stando alle 11 ammonizioni e all’espulsione. Dodici protagonisti sanzionati in novanta minuti (uno dalla panchina per l’esultanza al gol di Aloi) costituiscono una bocciatura senza attenuanti.

Però Mirabella è uno dei tanti. Non è stato il primo ad incappare in una giornataccia né sarà l’ultimo perché la sensazione forte che emerge dopo un intero girone è legata alla qualità complessiva della squadra a disposizione del designatore che, a sua volta, non è immune da critiche. Ternana-Entella metteva a confronto la prima con la seconda del girone, meritava l’arbitro migliore a disposizione. Quindi o si è trattato di una designazione sbagliata oppure tanto di meglio in giro non c’è.

Stringere i denti e cercare di produrre il massimo in attesa della sosta, troppo breve, e del mercato d’ affrontare con decisione
Inutile girarci intorno. La Ternana arriva alla partita di domenica con il serbatoio che mostra il rosso con una certa insistenza. Però le dichiarazioni di Abate ci confortano. “Nessuno si tirerà indietro, nessuno penserà alle vacanze. C’è un’ultima partita, molto importante d’affrontare e ognuno di noi darà il massimo”. Quindi richiesta di massima concentrazione in ogni istante della settimana, dentro e fuori dal campo perché a Pescara ci vorrà la migliore Ternana.

Sosta troppo breve, una settimana soltanto contro le due di serie A e B, a fronte di organici molto meno ampi. Una scelta difficile da comprendere. Durante la sosta aprirà ufficialmente la finestra invernale del mercato. Un mercato che non potrà lasciare indifferente la Ternana. Per rendere migliore un organico già importante, per colmare assenze per infortunio che si protrarranno fino alla fine del torneo. La Ternana può giocarsi la promozione per un dettaglio. Guai sottovalutarne uno tanto importante.