Ternana alla prova più dura

Massimo Laureti

Si potrebbe anche pensare che superati gli ostacoli Entella e Pescara e anche il Gubbio adesso la strada davanti alla Ternana sia diventa in discesa, magari leggera ma pur sempre meno impervia. Ma sarebbe un errore clamoroso per almeno due motivi fondamentali: la forza del Pineto, avversario di serata e l’imprevedibilità che il torneo sta mostrando settimana dopo settimana.

Le difficoltà proposte dal Pineto sono abbastanza chiare. La squadra abruzzese sta viaggiando in piena zona play off, forse con un rendimento anche superiore a quello previsto. Aveva grande considerazione anche all’andata perché aveva già sorpreso con alcune imprese inattese. Poi la Ternana chiuse il conto con un 3-0 firmato da un doppio Cianci e da Romeo. Comunque non fu una passeggiata.

Un girone dopo, la forza del Pineto è consolidata dai risultati ottenuti sia in casa che in trasferta. Squadra imprevedibile, certo, ma i 31 punti la rendono solida nello spazio play off e raccontano di una imprevedibilità firmata, ad esempio dal 2-1 rifilato all’Arezzo a domicilio proprio nel turno precedente. Dall’equilibrio che si riscontra tra i gol subiti e quelli realizzati.

Tutto questo, ovviamente, non deve far immaginare un Pineto corazzata inattaccabile. Perché la Ternana è sicuramente migliore e i 45 punti in classifica (+14 sugli abruzzesi) lo confermano in modo inequivocabile. Perché ha ambizioni decisamente più importanti. Perché ha un organico che al netto degli infortuni e delle squalifiche fa pendere la bilancia dalla propria parte.

E’ Cianci il nodo formazione

Giocherà Pietro Cianci? Sembra proprio così. Abate ha affermato in conferenza stampa che il giocatore è recuperato e che avrebbe voluto giocare anche contro il Gubbio. Con lui in campo, e non solo per i nove gol segnati fin qui, cambia il volto della squadra essendo un giocatore con caratteristiche uniche nell’organico rossoverde. Lui e Cicerelli insieme hanno timbrato oltre la metà delle azioni gol della squadra.

Sarà comunque una Ternana che cambierà volto ancora una volta. Perché lo impone la squalifica di Casasola che è diventato “proprietario” della corsia di destra. Traslocherà probabilmente Donati che è destro naturale ma che Abate ha convinto a disimpegnarsi (anche bene) sulla corsia mancina per necessità. Necessità che oggi non ci sono stante i ritorni di Martella e Tito.

Il mercato chiama

L’incontro romano per il progetto stadio-clinica ha prodotto effetti positivi tanto da far immaginare che entro la fine del mese si potrebbe arrivare alla firma della convenzione propedeutica alla presentazione dei progetti esecutivi con tutto quello che ne consegue. Uscito dalla riunione il presidente D’Alessandro attraverso un post social ha detto chiaramente “adesso sotto con il Pineto e con il mercato”.

Quindi è lecito aspettarsi la chiusura delle operazioni che il ds Mammarella ha portato avanti. Alcune sono saltate come De Francesco andato alla Feralpisalò e Verna passato al Trapani, ma altre ce ne sono da chiudere. A centrocampo con Corradini e Romeo in diffida è urgentissimo intervenire. Poi Bruzzaniti che sarebbe stato meglio avere stasera in rossoverde. Muoversi quindi per rimpolpare un organico che ha perso pezzi importanti.