Ternana cambia poco ma almeno sei viva, continua così e facciamo i conti alla fine

Non è che ora all’improvviso sono risolti tutti i problemi della Ternana. La squadra ha semplicemente vinto una partita. La seconda in dodici partite. Ma sono almeno due i fattori positivi: intanto che la squadra non ha praticamente sofferto. Complici i gol che sono arrivati nel primo tempo, forse complice anche un avversario tutt’altro che trascendentale (non che Latina e Pro Vercelli fossero più forti eh…). Ha gestito, ha saputo colpire quando necessario, non ha avuto paura.

E’ stata ordinata in campo, finalmente dinamica. Di sicuro ha aiutato il ritiro, di sicuro una settimana in più per rimettere un po’ di benzina nelle gambe soprattutto di chi non ne aveva abbastanza come magari Ledesma (che invece ha fatto una buona partita).Liverani non ha la bacchetta magica ma ha seguito il proprio istinto: intanto ha alzato il baricentro della squadra infondendogli un po' di coraggio. E visto che la fortuna aiuta gli audaci negli episodi stavolta la Ternana non è stata Paperino. Non è stata fortunata: se l’è meritata la vittoria. Ma almeno non è successo il disastro come sempre.Le incertezze non sono totalmente scomparse dal campo, ma sono state addomesticate, almeno per novanta minuti. Ora un’altra settimana di ritiro, ancora una settimana per assimilare i sistemi di allenamento e la filosofia di Liverani. Per fare gruppo soprattutto: per guardarsi in faccia e dirsi che bisogna aiutarsi l’uno con l’altro.

L’impresa rimane titanica ma almeno la Ternana non ha mollato. Non è risolto nulla, mancano ancora 12 partite 5 punti ancora da rimontare: sia per i playout sia per la salvezza. Questo è un bene e un male allo stesso tempo. Sembra tantissimo: sono due partite. Ma questa squadra che non riesce a vincere (se non al cambio di allenatore) deve crederci lo stesso. E se arrivano le penalizzazioni? E se il Latina molla? O se l’Avellino viene retrocesso all’ultimo posto per responsabilità diretta?

Mai abbassare la guardia. Non fosse che per l’onore. La medicina di Liverani ha funzionato. Ma la cura è lunga. Almeno il paziente non è clinicamente morto…