Ternana, ce l’hai l’X Factor? Otto giorni per scoprirlo e tre giudici severissimi

Ternana, ce l’hai l’X Factor? Otto giorni per scoprirlo e tre giudici severissimi

L’appetito vien mangiando, si dice. Ma finora in casa rossoverde è stato servito solo l’antipasto.

Sontuoso, d’accordo. 7 punti, due vittorie in trasferta, soltanto un gol subito (peraltro su punizione).

Condito da un Avenatti che è diventato subito protagonista una volta vestita la maglia da titolare.

Ora inizia il pasto vero e proprio. Sei partite toste, contro squadre importanti. Brescia, Latina ed Entella fuori casa, Bologna, Avellino e Livorno a Terni. Incroci difficili, pieni di storie da raccontare. Ma soprattutto saranno il vero termometro delle ambizioni di questa squadra.

Ogni allenatore dice: affrontiamo una partita alla volta. Giusto è l’atteggiamento da tenere quando si sa che si può cercare il massimo. Senza troppi patemi. Allora invece di sei partite diamoci anche noi un tempo più breve: una settimana. Otto giorni per capire meglio che ruolo avranno i rossoverdi in questa stagione. Brescia, Bologna e Latina i tre giudici. E come a X Factor, per arrivare in zona playoff, serviranno tre sì. Non necessariamente convinti e pieni, ma comunque devono essere tre sì. Tre prestazioni convincenti, e punti. Senza fare tabelle (portano male).

Fra otto giorni ne riparliamo. Nel frattempo giusto pensare a una partita alla volta. E allora: sotto con il Brescia allora, campo da sempre estremamente negativo per la Ternana. Un campo dove non ha mai vinto. Per fare in modo che sia un anno buono allora sarà meglio invertire la tendenza: sarebbe un segnale superconfortante. In un momento in cui c’è bisogno di puntellare le certezze.

Tesser per non rischiare si affida di nuovo alla squadra che finora ha portato via sempre i tre punti in trasferta. Unico cambio obbligato Meccariello dentro, per Ferronetti infortunato. Cambia poco, pochissimo. I “nuovi” sono ancora in panchina. Torneranno utili sicuramente in questa otto giorni. Soprattutto Bojinov su cui tutta la tifoseria ha gli occhi addosso. Quando toccherà a lui dovrà dimostrare di essere il vero Valeri, quello con i colpi da campione, quello che può cambiarti una partita con una giocata. Diamo tempo anche a lui: per essere decisivi non si deve partire per forza dal primo minuto. Per dimostrare di avere l’X Factor bastano due minuti. Per far scattare la standing ovation. Per dimostrare di avere ancora fame.