Ternana che scatto, ora sei arbitra del tuo destino

Massimo Laureti
Recuperati due punti nel testa a testa con l’Entella. La Ternana ha battuto il Sestri Levante rispettando il pronostico, anche se con una giusta dose di fatica. Contemporaneamente l’Entella ha acciuffato il pareggio in extremis nella trasferta di Lucca. Morale: due punti recuperati dai rossoverdi in classifica e liguri che adesso sono a due lunghezze. Considerazione ulteriore, la più importante, da martedì sera la Ternana è tornata ad essere arbitra del proprio destino.
Come? Vincendole tutte fino alla fine, compreso il faccia a faccia che chiuderà la regular season. Stiamo parlando, ovviamente, di una vera e propria impresa per i rossoverdi. Un premio ulteriore per una stagione vissuta sempre a rincorrere, sempre sulla lama del rasoio: un errore e via costretti a ricominciare da capo. E’ già successo in passato, quando la Ternana a fine anno 2024 era riuscita ad agganciare la testa della classifica. E’ scivolata ma ha saputo rialzarsi.
Gli esteti del calcio, quelli che antepongono le belle giocate al risultato in aggiunta a quelli “mai contenti” possono aver apprezzato soltanto in parte la prestazione dei rossoverdi contro il Sestri Levante. Ci può stare, questione di gusti o, magari, di visione generale di una stagione alla quale però la Ternana chiede soprattutto la vittoria. Ogni settimana fino alla fine, fino al ritorno in serie B. Un peso considerevole per la pattuglia di Abate. Un peso che tecnico e giocatori si sono caricati ben volentieri sulle spalle perché vincere piace davvero a tutti.
Ternana ed Entella fino alla fine. Le altre sono uscite dal giro un po’ come succede ai ciclisti in salita. Ci sono quelli che impostano un rapporto pesante e vanno via di passo, senza scattare. Gli altri cercano di stare a ruota ma con il passare dei chilometri il gruppo si assottiglia, i corridori perdono le ruote ed i più forti restano da soli a giocarsi la tappa in volata. In questo girone B della serie C martoriata di quest’anno sta succedendo questo.
I punti pesano il doppio, si vince soltanto soffrendo
E’ un ritornello che abbiamo proposto spesso, anche in tempi non sospetti, durante il girone d’andata. Ci sono più campionati nello stesso campionato. Si comincia baldanzosi quasi in allegria, vogliosi di dimostrare le proprie qualità. Poi si comincia a riflettere su eventuali carenze dell’organico, quindi al giro di boa si fa tutto più difficile e cominciano a saltare le prime teste (allenatori). Poi si arriva alla fase decisiva e allora con ogni mezzo (lecito) tutti vogliono fare punti ma il pallone pesa sempre di più e le piccole, come per incanto, si pongono sulla stessa tavola delle grandi.
Chi cerca la gloria ha fame però chi vuole sopravvivere forse ne ha di più. Così si spiegano certi risultati a sorpresa. Compreso quello di Lucca tra la squadra di casa pesantemente penalizzata e la capolista che usciva da un corroborante 3-1. Così si spiega anche la carica agonistica che ha tenuto in piedi il Sestri Levante contro la Ternana contestandole la vittoria fino alla fine. Non ha mai impegnato Vannucchi ma ha costretto i rossoverdi sulla difensiva. Mettendo allo scoperto le ansie che potrebbero aver aggredito Capuano e soci chiamati ad una estenuante rincorsa dalla seconda giornata.

Testa e gambe ma anche tanto cuore e solidarietà per arrivare al traguardo
Quali sono gli ingredienti dei quali la Ternana non potrà fare a meno in questo finale di stagione? Gli stessi che ne hanno animato il cammino fin qui. Ovvero testa sempre lucida nella gestione delle varie fasi di ogni singola partita. Perché è la testa lucida che fa girare le gambe a dovere. In aggiunta servirà gettare nella mischia un cuore grande così. Ma sarà anche indispensabile sentirsi protetti, sostenuti, stimolati. Avere insomma la solidarietà di una città intera. La spinta che i rossoverdi hanno chiesto ai tifosi l’altra sera. Spinta ricevuta e riconosciuta dai protagonisti.
Perché, al di la di ogni considerazione, la vittoria finale in una stagione, soprattutto quelle complesse come questa che la Ternana sta vivendo, arriva soltanto con l’unione d’intenti delle diverse componenti. Società, staff tecnico e squadra in primo luogo, ovviamente. Ma l’ultima spinta deve arrivare dai tifosi. Una spinta che questa Ternana si sta meritando. Per i tifosi la grande occasione di prendersi la rivincita sulla stagione coronata con l’ultimo trionfo in serie C. Allora la Ternana dei record l’hanno potuta apprezzare soltanto in TV: colpa del COVID. Stavolta possono godersela dal campo, toccarla, spingerla fino all’abbraccio finale.