Ternana: con il cuore, con i piedi con la testa, con il culo….
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Massimo Laureti
La spinta della piazza per lo scatto decisivo. Il mercato ha aggiunto opportunità al roster di Ignazio Abate. Gente di qualità, di sostanza, alcuni di belle speranze, altre con una carriera da rivalutare dopo inizi importanti e qualche flessione inaspettata. Però ora il gruppo è completo e la panchina contro l’Arezzo sarà al completo, non dimezzata com’era successo nelle ultime settimane a causa di infortuni e squalifiche.
La settimana ha proposto un intermezzo inatteso, imprevedibile tanto da richiamare l’attenzione di tutta la stampa nazionale e varcare anche i confini delle Alpi. Una nottata horror i cui effetti sulla squadra li scopriremo a partire da stasera, nella partita, delicatissima, contro l’Arezzo, una delle squadre che all’andata si era proposta meglio contro i rossoverdi, pur perdendo.
Di sicuro quella serata ha portato alla luce due situazioni: il cuore con il quale Ignazio Abate approccia la professione di allenatore, lo stesso che ha proposto nella luccicante carriera di calciatore. L’attaccamento, l’affetto, il rispetto e la stima che la squadra nutre nei suoi confronti. Erano situazioni emerse anche nelle settimane precedenti, ma non così chiaramente come giovedì sera.
Compattezza quindi, quella che serve per vincere le partite. Insieme all’equilibrio che richiede il post giovedì che, al di la delle decisioni assunte dal presidente, dovrà essere il faro che segna il cammino della Ternana fino alla fine del campionato. Nel rispetto del messaggio diffuso dai due “contendenti”. Unità d’intenti totale, tutti uniti per arrivare alla meta. Alla serie B.
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Con i piedi con il cuore con le mani…
Ciao Ciao è stato il brano di successo della Rappresentante di lista nel Sanremo del 2021. Il ritornello recitava più o meno “con le mani ciao ciao, con i piedi ciao ciao, con la testa, con il petto, con il cuore, con le gambe, con il culo ciao ciao”. Un modo diverso per dire che stasera in qualsiasi modo dovranno arrivare i tre punti perché adesso conta soltanto vincere. Nel rispetto degli avversari che hanno la stessa intenzione.
Lo ha detto anche Abate in conferenza stampa. “Se dimostreremo in campo la stessa compattezza mostrata giovedì sera sarà dura per l’Arezzo venire a prendere punti da noi”. Sarà come fornire una risposta diretta a chi (di sicuro qualcuno c’è) adesso aspetta al varco tecnico e squadra perché le risposte più efficaci, nel calcio, sono quelle che arrivano dal campo.
Come cambia la Ternana
Non ci sarà Romeo, infortunato, al suo posto chi tra i nuovi? “Ciammy” o Brignola? O Vallocchia, la soluzione forse più conservativa già utilizzata a Legnago? Difesa a quattro con un terzino quasi sempre sulla linea di centrocampo (Casasola) oppure sin dall’inizio difesa a tre? Si torna ai due in mezzo con i tre rifinitori alle spalle di Cianci? Le nostre sono domande alle quali Abate avrà già risposto. Ma la soluzione la svelerà stasera.
Dall’altra parte ci sarà una squadra che ha qualità, soprattutto in avanti, motivata dal cambio di allenatore: fuori Troise per Bucchi, entrambi ex rossoverdi. Singolare la situazione. Nell’Arezzo c’è un tecnico nuovo, nella Ternana ce n’è uno che è stato esonerato per poco più di sei ore. E un altro (Liverani) che per lo stesso lasso di tempo ha sognato di tornare sulla panchina rossoverde.