Ternana: eccoti la C, dove “non basta”…
Bentornati sul rettangolo verde. Dove, dopo 90 minuti esce una sentenza, che ti piaccia o no, con un arbitro unico, il campo. Benvenuti in serie C, dove anche se ti chiami Ternana, non vinci per merito divino. Dove non basta essere più forti, non basta schiacciare l’avvesario nella propria metà campo, non basta che il portiere degli altri sia il migliore in campo, non basta giocare bene, saper cambiare sistema di gioco in corsa, sfruttare a pieno le 5 sostituzioni. Non basta essere superiori, brillanti, già pronti. Non basta, perché nella vita ci vuole anche culo e di sicuro ora non è il momento migliore della Ternana. Ma siccome la squadra deve vincere il campionato (sempre che questo alla fine sia il campionato della Ternana) non bisogna attaccarsi agli episodi. Bisognava vincere, perché la Vis Pesaro ha dimostrato di essere di gran lunga inferiore alla Ternana. Alla fine non è stata colpa di nessuno, se vai ad analizzare la partita. Ma la partita va vivisezionata perché la vittoria sta nel dettaglio. E allora poco importa se meritavi di vincere: i tre punti non li hai presi, ma ti servono.
La Ternana esce dalla prima stagionale contro una squadra di C con due grandi consapevolezze: la squadra è forte, molto forte. Forse la più forte. E la seconda è che nessuno ti regala niente, che il campionato te lo devi vincere. E allora, forse, meglio non aver vinto. Per capire subito che non basta essere i più forti ma che bisogna dimostrarlo novanta minuti. Che finché non si vince non si è fatto nulla.
I rossoverdi avrebbro dovuto portare a casa i tre punti con un risultato largo: sarebbe stato decisamente più giusto. Ma la serie C ci ha subito voluto dare una lezione, che forse è la stessa dei tribunali: non sempre se sei il più forte (o sei hai ragione) vinci. Ecco perché servono i dettagli. Perché a differenza del tribunale qui non c’è nessun’altro che giudica la Ternana: solo il campo, solo la classifica, solo i gol.
E sebbene non siano arrivati i tre punti la squadra ha dimostrato di essere già pronta, con una voglia incredibile, una grande qualità e una grande maturità. Siamo solo all’inizio, la strada è lunga. Ma è quella giusta.