Ternana, il grande viaggio è appena cominciato

Cinque gol per rimettere le cose a posto. Cominciamo con i numeri. La manita rifilata al Vicenza (ottava batosta per i veneti) ha portato la Ternana a quota 13, a tre punti dalla promozione a più quattro dai play out. D’accordo, la classifica ora conta pochissimo però c’è il dato statistico che non va valutato. Quindi questa storia prendetela con le molle, non vuol dire che la Ternana è lanciata verso l’alto. Almeno per ora.

E’ stata la quarta vittoria in campionato, il quarto pieno nelle ultime cinque uscite. E questo se permettete vuol dire molto perché a pagare dazio non sono state soltanto le ultime due della classifica ma anche squadre importanti come Parma e Spal. C’è di più: il rendimento della Ternana dopo le prime tre sciagurate esibizioni (9 gol subiti e zero punti) viaggia ad una velocità sostenuta: 2,16 punti di media/partita, roba da grandi. Ancora, i cinque gol rifilati alla squadra di Brocchi hanno completato il lavoro iniziato a Pordenone rimettendo a posto la differenza reti tornata ad essere positiva. E, fatto ancora più importante, hanno riportato al gol Antony Partipilo (fin qui 2 gol e sei assist) che nella passata stagione era stato il capocannoniere ma anche l’uomo assist più importante. Con il suo rendimento è lievitato anche quello di Alfredo Donnarumma che, senza squilli, quasi passando inosservato, è salito a quota quattro nella classifica dei cannonieri, appaiando Falletti.

Segnano gli attaccanti e questa è una notizia fantastica per la Ternana che l’anno scorso in serie C aveva mandato in doppia cifra quasi tutti gli interpreti offensivi in una straordinaria cooperativa del gol che pure tra i cadetti comincia a prendere forma. Perché oltre ai già citati Donnarumma, Falletti, Partipilo, sono iscritti al club anche Capone, Sorensen, Mazzocchi, Martella, Defendi e, da ultimo Palumbo. Eccola la cooperativa fatta di otto giocatori per 16 gol realizzati sintesi di una manovra che adesso scorre fluida come nei giorni migliori, capace di produrre risultati e azioni di qualità assoluta.

Certo c’è il dato relativo ai gol incassati che sono tanti, 13, ma approfondendo l’analisi risulta evidente che la Ternana ha incassato la maggior parte dei gol nelle prime tre partite di campionato (9) riducendo sensibilmente la propria perforabilità nelle altre sei con soli quattro gol incassati (uno soltanto decisivo a Monza) e una media resa accettabile anche dalle due gare chiuse con la porta inviolata (Spal e Vicenza).

Fin qui i numeri che raccontano con sufficiente precisione l’evoluzione della Ternana nella stagione in serie B. Ma non parlano, e questo è un altro elemento importante, della ritrovata sicurezza dei rossoverdi, delle certezze riscoperte, di altre costruite giorno dopo giorno e di quella carica agonistica che le ha permesso a Pordenone come con il Vicenza, di andare a “far male” agli avversari nel momento in cui ha fiutato il pericolo.

Tutti dentro l’ormai famoso carrarmato? Probabilmente si visto che Lucarelli ha cominciato a dispensare complimenti ai singoli, operazione che non pratica spesso. Era toccato a Partipilo e Capone prima del Vicenza e i due hanno risposto in campo. E’ toccato a Pettinari (altro acquisto top) nel dopo gara. “Ora aspetto Stefano, un giocatore importante nel quale credo ciecamente come in tutti quelli che sono qui perché tutti, nessuno escluso, hanno avuto la mia approvazione”. Parole dolci per l’attaccante ex Lecce pronunciate prima del solito, immancabile ammonimento: “Ora dobbiamo replicare a Cosenza per dare continuità ai nostri risultati altrimenti serviranno a poco i punti conquistati col Vicenza”.

Insomma, la rincorsa o la corsa (fate voi) è cominciata e Lucarelli aspetta conferme senza guardare oltre la partita con il Cosenza: c’è il turno infrasettimanale che troppo spesso nasconde insidie inaspettate.